La persistente crisi idrica che affligge Sassari continua a richiedere misure drastiche per garantire una gestione sostenibile delle risorse disponibili.
Abbanoa, il gestore del servizio idrico integrato, ha annunciato la proroga delle restrizioni notturne di erogazione, già in atto da oltre una settimana, per i prossimi due giorni.
Questa decisione, seppur impopolare, si rivela necessaria per favorire il ripristino dei livelli dei serbatoi cittadini, che hanno subito un calo significativo a causa della prolungata siccità e delle elevate temperature estive.
Nonostante i progressi registrati grazie alle manovre in rete e all’aumento dell’apporto idrico garantito dagli interventi di Enas, i dati attuali non consentono ancora di revocare le limitazioni.
L’obiettivo primario è quello di stabilizzare la pressione idrica e ottimizzare la distribuzione dell’acqua, minimizzando gli sprechi e garantendo un servizio minimo essenziale per la popolazione.
Le interruzioni notturne, previste dalle 23:30 alle 6:00, interessano specificamente le zone alimentate dal serbatoio di via Milano, che serve la parte alta della città.
I quartieri coinvolti sono Lu Fangazzu, San Paolo, San Giuseppe, Monserrato, Tingari, Monte Rosello medio, Sassari 2, Porcellana Alta, Badde Pedrosa, Valle Gardona e Gioscari.
Il ripristino completo del servizio è programmato per le ore 9:00 circa, ma la sua effettiva puntualità è strettamente legata alla presenza di serbatoi di accumulo all’interno dei singoli edifici condominiali, che possono rallentare il processo di rifornimento.
Fortunatamente, altre aree della città, come il centro storico, Monte Rosello basso, Sacro Cuore, Latte Dolce, Santa Maria di Pisa, Porcellana e Piandanna, rimangono escluse da queste restrizioni, essendo alimentate in maniera esclusiva dal serbatoio di Truncu Reale.
Analogamente, i quartieri serviti dalla condotta a gravità di Monte Fiocca (Li Punti, San Giovanni, Sant’Orsola, Caniga, La Landrigga, Bancali, Ottava, San Quirico, San Giorgio, Predda Niedda e il carcere di Bancali) e i rioni riforniti dal serbatoio quota 300 di Serra Secca (Luna e Sole, Prunizzedda, Monte Rosello Alto e Carbonazzi) non subiscono interruzioni.
La situazione attuale sottolinea la fragilità del sistema idrico locale e la necessità di un approccio più consapevole nell’utilizzo delle risorse.
Abbanoa invita la cittadinanza a segnalare eventuali perdite o anomalie nella rete idrica e a adottare comportamenti responsabili per ridurre al minimo gli sprechi, come ad esempio la raccolta dell’acqua piovana per usi non potabili e l’utilizzo di sistemi di irrigazione efficienti.
Il futuro idrico di Sassari dipende dalla collaborazione tra gestore e cittadini.