L’Arco di Palinuro, icona indiscussa del Cilento salernitano, rinasce alla luce pubblica dopo un complesso iter di restauro e mitigazione ambientale.
La cerimonia di riapertura, prevista per le ore 18:30, segnerà un momento di celebrazione per l’intera comunità, alla presenza del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, e di una rappresentanza istituzionale che include autorità civili, militari e sindaci del comprensorio.
L’Arco, meta di fotografi e amanti della natura da decenni, ha subito un intervento strutturale volto a garantirne la stabilità e la longevità, rispondendo a crescenti preoccupazioni legate all’erosione costiera e agli effetti del cambiamento climatico.
Le operazioni, che hanno richiesto un investimento pubblico di circa 3,5 milioni di euro, hanno previsto non solo il consolidamento dei costoni rocciosi e delle aree circostanti, ma anche una delicata revisione delle infrastrutture esistenti, riducendone l’impatto visivo e integrando le nuove soluzioni nel paesaggio naturale.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dall’amministrazione comunale di Centola, guidata dal sindaco Rosario Pirrone, si configura come un tassello fondamentale di una visione più ampia per la gestione del territorio.
Il sindaco Pirrone, promotore instancabile della prosecuzione del progetto, ha annunciato una seconda fase di lavori, stimata in 2,5 milioni di euro, focalizzata sul consolidamento interno dell’Arco e sulla protezione duratura dell’ecosistema circostante.
Questa seconda fase, di cruciale importanza, mira a prevenire futuri dissesti e a garantire un’esperienza fruibile e sicura per i visitatori.
La riapertura, collocata in prossimità del periodo di Ferragosto, arriva in un contesto turistico segnato da una leggera flessione rispetto agli anni precedenti.
Tuttavia, operatori locali e amministratori esprimono un cauto ottimismo, confidando che il recupero di questo sito naturale di pregio possa innescare un effetto propulsore per l’intero Cilento, rivitalizzando l’offerta turistica e rafforzando l’identità territoriale.
Oltre all’aspetto strutturale, l’intervento ha posto l’attenzione sulla salvaguardia della biodiversità locale, con azioni volte a proteggere la flora e la fauna tipiche dell’area.
Si tratta di un approccio integrato che considera l’Arco di Palinuro non solo come un monumento naturale, ma come un ecosistema fragile e prezioso, da tutelare per le generazioni future.
La sua restituzione alla comunità rappresenta un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del patrimonio culturale del Cilento.
Il sindaco ha espresso il desiderio che questo sia solo l’inizio di un percorso di riqualificazione e promozione del territorio, che ne esalti le bellezze naturali e il ricco patrimonio storico-culturale.