Lei camminava rapida per le strade deserte della città, il rumore dei suoi passi echeggiava nel silenzio della notte. Improvvisamente, sentì delle presenze alle sue spalle. Si voltò di scatto e vide due figure oscure che si avvicinavano rapidamente verso di lei. Un brivido le corse lungo la schiena mentre cercava di capire cosa volessero da lei. “È lei”, sussurrarono le ombre, avvicinandosi sempre di più. La paura prese il sopravvento e un senso di oppressione la avvolse completamente.Le due figure continuarono ad avanzare, circondandola con la loro presenza minacciosa. Le parole che pronunciavano sembravano quasi un sibilo sinistro, come se nascondessero un significato oscuro e inquietante. La donna si sentì in trappola, senza via di fuga, mentre i loro sguardi penetranti sembravano scrutare l’anima.Non sapeva cosa fare, il panico la paralizzava. Ma improvvisamente una forza interiore si risvegliò dentro di lei. Con un grido rabbioso respinse le due ombre, riuscendo a liberarsi dalla loro morsa invisibile. Corse via a gambe levate, lasciandosi alle spalle quel momento angosciante.Da quel giorno in poi, la donna portava con seeacute; il ricordo di quell’incontro inquietante. Le ombre misteriose che l’avevano molesta erano diventate un monito costante: la consapevolezza che il male poteva celarsi ovunque, pronto a colpire quando meno te lo aspetti. E così imparò a difendersi, a essere più attenta e vigile nei confronti del mondo oscuro che la circondava.
“Ombre minacciose nella notte: il risveglio della paura”
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