lunedì 11 Agosto 2025
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Trieste

Incendi a Trieste: due interventi, fiamme a rischio ferrovie

Nella mattinata odierna, il territorio carsico triestino ha affrontato due distinti eventi incendiari, richiedendo un massiccio intervento delle squadre di soccorso e mettendo a dura prova la capacità di risposta del sistema di protezione civile regionale.

Alle ore 11:30 circa, una prima chiamata ha allertato i Vigili del Fuoco, che hanno mobilitato le specializzate squadre Antincendio Boschivo, provenienti sia dal comando di Trieste che da quello di Gorizia.
Il supporto logistico è stato garantito da un’autobotte, essenziale per l’approvvigionamento idrico in un contesto ambientale caratterizzato da scarsità di risorse.

Il funzionario di guardia del comando di Trieste ha coordinato le operazioni, focalizzandosi sulla rapida valutazione della situazione e sulla gestione strategica delle risorse disponibili.
L’intervento si è concentrato su un incendio di estesa sterpaglia e sottobosco, localizzato tra San Giovanni di Duino e Medeazza, nel comune di Duino Aurisina.
La sfida principale per i soccorritori è stata rappresentata dalle condizioni meteorologiche avverse: un vento sostenuto alimentava le fiamme, rendendo difficoltosa la loro arginatura e favorendo la rapida propagazione dell’incendio.

La collaborazione con gli agenti del Corpo Forestale Regionale e i volontari della Protezione Civile Fvg si è rivelata cruciale per un’azione coordinata ed efficace.

La priorità assoluta era la salvaguardia dell’infrastruttura ferroviaria, situata a breve distanza (circa 200 metri) dal fronte del fuoco.

Grazie all’impegno e alla professionalità delle squadre, l’incendio è stato circoscritto con successo, limitando l’area bruciata a circa un ettaro e scongiurando potenziali interruzioni del traffico ferroviario.
Mentre le operazioni di bonifica nella zona di Duino Aurisina erano in corso, la sala operativa del comando vigili del fuoco di Trieste ha ricevuto una nuova segnalazione, alle ore 12:50, riguardante un altro incendio di sterpaglia, questa volta localizzato in località Zolla, nel comune di Monrupino.
La rapidità di risposta è stata fondamentale.

È stata immediatamente inviata la squadra del distaccamento di Opicina, rinforzata da una squadra della sede centrale, e, in una decisione strategica, è stata dirottata anche la specifica squadra antincendio boschivo impegnata nella fase di bonifica precedente.

L’intervento in Monrupino ha visto un’ulteriore intensificazione della collaborazione tra Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e Protezione Civile.

Il supporto aereo, fornito dall’elicottero della Protezione Civile, si è rivelato determinante per l’approvvigionamento idrico, prelevando acqua da un apposito vascone situato a Prosecco.
Questa soluzione ha consentito di superare le difficoltà legate alla scarsa disponibilità di fonti d’acqua in prossimità dell’incendio.
L’azione congiunta e coordinata ha permesso di domare rapidamente le fiamme, limitando l’area interessata a circa 5.000 metri quadrati, minimizzando ulteriormente i danni potenziali.

L’episodio sottolinea la crescente necessità di rafforzare le misure di prevenzione incendi, soprattutto in un contesto climatico caratterizzato da siccità e temperature elevate, e di ottimizzare la collaborazione tra le diverse componenti del sistema di protezione civile.

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