martedì 12 Agosto 2025
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Monreale piange Simone La Torre: indagini sul noleggio del gommone

Un velo di commozione a Monreale, dove una comunità intera si è riunita per dare l’ultimo saluto a Simone La Torre, giovane strappato alla vita in un tragico incidente in mare.

La chiesa di Santa Teresa, gremita di parenti, amici e conoscenti, ha fatto da cornice a una funzione religiosa solenne, celebrata da Padre Angelo Giudice, alla presenza del sindaco Alberto Arcidiacono, testimonianza del cordoglio e del profondo dolore che ha colpito la città.

La tragedia, consumatasi al largo di Mondello durante una gita in barca, ha lasciato un vuoto incolmabile.
La dinamica dell’accaduto, ora al vaglio delle autorità, ruota attorno al sequestro del gommone noleggiato dal gruppo di amici.
Simone, caduto in acqua, ha subito lesioni fatali a causa delle eliche del motore, ponendo fine prematuramente alla sua esistenza.
L’inchiesta, condotta dalla Capitaneria di Porto, ha inizialmente indicato che il natante era stato noleggiato da un individuo in possesso della necessaria patente nautica, suggerendo una presunta assenza di responsabilità per la società di noleggio.

Tuttavia, le successive testimonianze raccolte a bordo dell’imbarcazione hanno fatto emergere elementi discordanti.

Sembra che, al momento del sinistro, la conduzione del gommone, sprovvisto di una potenza motrice inferiore a 40 cavalli come previsto dalla normativa, fosse affidata a una persona priva di qualsivoglia qualifica professionale.
Questo dettaglio cruciale solleva interrogativi significativi in merito alla conformità del natante alle normative vigenti e alla corretta applicazione delle procedure di noleggio.
Si pone, infatti, la questione della verifica dell’idoneità del conducente, un adempimento fondamentale per garantire la sicurezza in mare.

L’accertamento della responsabilità penale, ora, si concentrerà sull’individuazione delle eventuali negligenze procedurali che hanno permesso a un individuo non qualificato di condurre un’imbarcazione di quelle caratteristiche.
La vicenda, al di là degli aspetti legali, apre un dibattito più ampio sulla sicurezza in mare, sull’importanza del rispetto delle normative e sulla necessità di una maggiore consapevolezza dei rischi connessi alle attività nautiche.

La perdita di Simone La Torre rappresenta una tragica lezione per tutti, un monito a non sottovalcare mai la potenza del mare e a operare sempre con la massima prudenza.

La comunità monrealese, profondamente addolorata, spera che questa vicenda possa portare a un miglioramento delle misure di sicurezza e a una maggiore tutela della vita umana in mare.

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