Una serata di intenso disagio ha investito l’autostrada A1 Milano-Napoli, con ripercussioni significative sul traffico e sulla mobilità nel tratto compreso tra Orte e il bivio con la Diramazione Roma Nord.
L’episodio, innescato da un incendio di un veicolo pesante all’altezza del chilometro 525, ha generato una situazione di emergenza che ha richiesto l’intervento coordinato di diverse forze e servizi.
Dopo quattro ore di stallo, le prime code interne ai tratti autostradali chiusi hanno iniziato a diradarsi intorno alle 21:00, ma la chiusura dell’autostrada persiste, necessitando di complesse operazioni di rimozione del mezzo andato a fuoco e del successivo ripristino della viabilità da parte del personale di Aspi.
La gravità dell’incidente ha imposto un blocco esteso, non solo del tratto interessato direttamente dall’incendio, ma anche della Diramazione Roma Nord, precisamente tra Fiano Romano e il bivio con l’A1 in direzione Firenze, aggravando ulteriormente le difficoltà per i viaggiatori.
La congestione del traffico si manifesta in lunghe code: circa 5 chilometri tra Attigliano e Orte, in direzione Roma, con deviazione obbligatoria verso l’uscita di Orte, e 4 chilometri sulla Diramazione Roma Nord, tra Castelnuovo di Porto e Fiano Romano, con uscita obbligatoria in quest’ultima località.
Questi dati, forniti da Autostrade per l’Italia, testimoniano l’entità del disturbo causato e la necessità di una gestione efficiente della situazione.
L’intervento tempestivo e professionale dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, del personale della Direzione 5 Tronco di Roma di Autostrade per l’Italia e delle squadre della Protezione Civile è stato cruciale per garantire la sicurezza di tutti i presenti.
Oltre alle operazioni di spegnimento e rimozione del veicolo, è stata assicurata l’assistenza ai numerosi automobilisti in attesa, con distribuzione di acqua per mitigare il disagio causato dal caldo e dalla prolungata permanenza all’aperto.
La complessità dell’intervento, che include valutazioni ambientali per accertare la presenza di eventuali sostanze pericolose rilasciate dall’incendio e la verifica strutturale dell’infrastruttura autostradale, ha richiesto tempi più lunghi del previsto.
La priorità assoluta rimane la messa in sicurezza del tratto autostradale, in modo da consentire il ripristino della viabilità nelle condizioni ottimali e la ripresa del flusso di traffico in sicurezza.