venerdì 15 Agosto 2025
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Mobilità aerea in Sardegna: rivoluzione nella continuità territoriale

L’architettura della mobilità aerea sarda si prepara a una trasformazione strutturale, delineata dall’approvazione dello schema definitivo del nuovo regime di continuità territoriale da e per la Sardegna.

La Conferenza dei servizi, presieduta dalla Presidente della Regione Alessandra Todde, segna un punto di svolta nel percorso, aprendo la strada alla fase operativa conclusiva in vista della stagione estiva 2026.
L’incontro, a cui hanno partecipato l’Assessora ai Trasporti Barbara Manca, rappresentanti dell’Assessorato Regionale, dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), costituisce il culmine di un intenso lavoro di progettazione e coordinamento tra le istituzioni coinvolte.

Questo passaggio cruciale non si limita a un mero adeguamento normativo, ma riflette un ripensamento strategico volto a superare le criticità del sistema precedente e a garantire un servizio più efficace, equo e rispondente alle reali esigenze della collettività.

La Presidente Todde ha sottolineato come l’obiettivo primario sia stato quello di accelerare il processo decisionale, con la consapevolezza che la continuità territoriale aerea è un fattore determinante per lo sviluppo economico, sociale e culturale dell’isola.

La conclusione positiva della Conferenza dei servizi, prima del periodo estivo, testimonia l’impegno congiunto delle amministrazioni coinvolte, con un ringraziamento specifico al MIT e all’ENAC per l’approccio costruttivo e collaborativo dimostrato.
Il nuovo modello di continuità territoriale introduce significative innovazioni.

Oltre all’incremento delle frequenze e della capacità operativa sulle tratte chiave di Cagliari, Alghero e Olbia – in particolare verso Roma Fiumicino e Milano Linate – si prevede una maggiore flessibilità degli orari, segmentati in quattro fasce per facilitare il ritorno in giornata, un aspetto spesso carente nel sistema precedente.
Un elemento centrale è rappresentato dalle tariffe agevolate, pensate per alleggerire il carico economico sui residenti, con prezzi stimati intorno ai 30 euro per Roma e 44 euro per Milano, al netto di imposte e tasse aeroportuali.

L’ampliamento delle categorie beneficiarie delle agevolazioni costituisce un ulteriore tassello di questa riforma.

Oltre ai residenti, sono previste tariffe ridotte per lavoratori e militari con sede stabile in Sardegna, per sportivi agonisti non professionisti e per non residenti con legami familiari fino al terzo grado con cittadini sardi, o che assistano familiari ai sensi della Legge 104.
Questo ampliamento testimonia una volontà di superare una visione strettamente localistica, riconoscendo il ruolo cruciale dei flussi migratori, del lavoro e delle relazioni familiari nel tessuto sociale sardo.
L’Assessora Manca ha evidenziato come questo accordo rappresenti una svolta, segnando l’inizio di una nuova fase caratterizzata da maggiore equità, accessibilità e una progettazione più attenta alle esigenze reali dei cittadini.

Il percorso, frutto di mesi di intensi confronti con il Governo, la Commissione Europea, l’ENAC, gli stakeholder e la cittadinanza, ha portato alla concretizzazione di un risultato che mira a rafforzare il legame tra la Sardegna e il resto d’Italia, promuovendo un sistema di mobilità aerea più inclusivo e sostenibile.
L’iniziativa non si esaurisce in un semplice intervento operativo, ma si configura come un investimento strategico per il futuro dell’isola, con implicazioni positive in termini di sviluppo economico, coesione sociale e qualità della vita.

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