L’economia delle Marche si trova di fronte a una fase critica, come evidenziato recentemente dalle analisi di Confindustria.
L’imminente ondata di dazi doganali, elemento destabilizzante nel panorama commerciale globale, rappresenta una minaccia concreta per la tenuta e la competitività delle imprese regionali, con potenziali ripercussioni sul tessuto occupazionale.
In questo contesto, Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e aspirante Presidente della Regione, ha intensificato il suo focus sulle questioni economiche, scegliendo un evento informale, “Ricci on the beach”, come piattaforma per veicolare le sue proposte.
Il tour lungo la costa del Conero, toccando località iconiche come Portonovo, Numana, Marcelli e Sirolo, offre l’opportunità di dialogare direttamente con operatori economici e cittadini, sottolineando l’urgenza di interventi mirati.
La strategia proposta da Ricci si articola attorno a un sostegno attivo all’internazionalizzazione delle imprese marchigiane, con l’immediata istituzione di un fondo dedicato, inizialmente da dieci milioni di euro.
Questo strumento finanziario mirerebbe a supportare le aziende nella ricerca di nuovi mercati, mitigando gli effetti negativi derivanti dalle politiche protezionistiche adottate da alcune potenze economiche, in particolare quella statunitense.
Ricci sottolinea con forza la contraddizione tra l’immobilismo economico percepito e l’ingente flusso di risorse finanziarie destinate alla regione.
Si fa riferimento ai quattordici miliardi di euro destinati alla ricostruzione post-terremoto e alle considerevoli somme allocate attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), evidenziando come le scelte politiche della coalizione di centrodestra abbiano potenzialmente compromesso l’efficacia di tali investimenti.
Il confronto programmatico con l’avversario, Giovanni Acquaroli, viene esplicitamente richiesto, con l’intento di portare alla luce le differenze di visione e di approccio per la risoluzione delle sfide economiche che la regione si trova ad affrontare.
Ricci invita Acquaroli a superare la reticenza e ad accettare un dibattito aperto e costruttivo, al fine di fornire chiarezza agli elettori e promuovere un’analisi approfondita delle strategie di sviluppo economico per le Marche.
L’obiettivo è tracciare un percorso di crescita sostenibile, basato sull’innovazione, sulla digitalizzazione e sulla valorizzazione delle eccellenze del territorio marchigiano, con un forte impegno verso la creazione di opportunità di lavoro qualificate e la promozione di un’economia inclusiva e resiliente.