mercoledì 13 Agosto 2025
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Comune di Bari

Litorale abusivo a San Pietro in Bevagna: sequestro e indagini

Un’operazione congiunta delle forze dell’ordine – Polizia di Stato, Guardia Costiera e Polizia Locale – ha portato alla luce una pratica di gestione abusiva del litorale a San Pietro in Bevagna, rinomata frazione marinara di Manduria, in provincia di Taranto.
Il ritrovamento, frutto di un’intensificazione dei controlli lungo il fragile ecosistema costiero salentino, solleva interrogativi significativi sulla vigilanza e sul rispetto delle normative che tutelano il demanio marittimo.

Al centro dell’indagine si trova un ristorante di rilievo locale, il cui titolare è ora al vaglio delle autorità con l’ipotesi di aver esteso il proprio business oltre i confini legali, appropriandosi di un’area demaniale di circa 120 metri quadrati.

L’occupazione, priva di qualsiasi titolo concessorio, si manifestava in una vera e propria struttura balneare, completa di ombrelloni e lettini, configurando una forma di sfruttamento commerciale illegittima e potenzialmente dannosa per l’ambiente e la sicurezza pubblica.

Le attrezzature sequestrate, quantificate in 20 ombrelloni e 12 lettini, rappresentano una prova tangibile dell’attività abusiva.

L’accusa di occupazione abusiva del suolo demaniale si unisce alla violazione dei limiti imposti all’esercizio della proprietà privata in prossimità delle coste, evidenziando una pretesa di dominio che ignora le leggi che regolano l’accesso e l’utilizzo delle risorse naturali.
Parallelamente, l’intervento della Guardia Costiera ha fatto emergere una serie di criticità relative alla sicurezza dei frequentatori.

L’assenza di un bagnino qualificato, la mancanza di delimitazione dell’area balneare tramite boe segnaletiche e la carenza di equipaggiamento di emergenza presso la torretta di salvataggio configurano una situazione di potenziale pericolo, resa ancor più grave dall’impossibilità di un intervento tempestivo in caso di necessità.

Le sanzioni amministrative, quantificate in circa tremila euro, e il sequestro delle attrezzature rappresentano una risposta immediata alle violazioni riscontrate, ma sollevano anche una riflessione più ampia sulla necessità di rafforzare i controlli e di promuovere una cultura del rispetto delle regole, affinché la fruizione del litorale salentino possa avvenire in condizioni di sicurezza e sostenibilità, preservando la sua bellezza e la sua biodiversità per le generazioni future.

L’episodio sottolinea l’importanza di una governance costiera efficace, capace di bilanciare gli interessi economici con la tutela del bene comune.

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