giovedì 14 Agosto 2025
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Arresto nel Modenese: Scoperta Rete di Spaccio di Cocaina

L’azione della Squadra Mobile di Bologna ha portato all’arresto di un uomo di 45 anni, residente nel Modenese, per gravi accuse di detenzione e preparazione dello spaccio di cocaina, innescando un’indagine che ha svelato una rete di occultamento e distribuzione su più sedi.

L’operazione, avviata in seguito a un’attività di indagine preliminare volta a ricostruire dinamiche sospette, ha portato gli investigatori a eseguire complesse perquisizioni sia presso l’abitazione dell’uomo a Castelfranco Emilia, sia in un magazzino di San Cesario sul Panaro, luogo di cui l’arrestato aveva la disponibilità e che si rivelò essere un nodo cruciale nella gestione illecita della sostanza.

La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire tracce significative dell’attività illecita in atto, con la scoperta di un panetto di circa 500 grammi e una piccola quantità di 10 grammi di cocaina abilmente nascosti all’interno di un elettrodomestico, il frigorifero, suggerendo un tentativo di minimizzare il rischio di reperimento durante un controllo improvviso.

A corredo, sono stati sequestrati 6.300 euro in contanti, somma presumibilmente provento dell’attività di spaccio e indizio di un’organizzazione ben strutturata.

L’ispezione del magazzino ha rivelato la portata più ampia dell’operazione: all’interno di uno zaino, abilmente occultato, sono stati recuperati ben 1,8 chilogrammi di cocaina, elevando il quantitativo complessivamente sequestrato a 2,3 chilogrammi, una quantità significativa che suggerisce una capacità di approvvigionamento considerevole e la possibilità di una distribuzione su vasta scala.
L’arrestato, ora detenuto in custodia cautelare presso il carcere di Modena in attesa del processo, risponde di accuse che includono la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un reato che prevede pene severe a causa della pericolosità sociale e del danno causato alla collettività.

Le indagini sono in corso per accertare le connessioni dell’uomo con altri soggetti coinvolti nella filiera dello spaccio e per ricostruire completamente le modalità di approvvigionamento e distribuzione della droga, nell’ottica di smantellare una potenziale organizzazione criminale e di contrastare efficacemente il traffico di sostanze stupefacenti sul territorio.
La perquisizione e il sequestro dei beni, oltre all’arresto, rappresentano un colpo significativo alla criminalità organizzata e un segnale forte per la comunità.

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