giovedì 14 Agosto 2025
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Ancona

Faro dei Cappuccini: Ancona riapre le porte a nuovi progetti.

L’eco di un passato marittimo si rinnova a Ancona: l’Agenzia del Demanio ha aperto la finestra temporale, fino al 25 settembre, per la presentazione di offerte volte all’affidamento in concessione del Faro dei Cappuccini, un tempo sentinella luminosa sul porto e sulla città, ora fulcro di un ambizioso progetto di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio culturale.
Eretto nel 1859, il faro, situato all’interno del suggestivo Parco del Cardeto, ha rappresentato per decenni un punto di riferimento cruciale per la navigazione.
Dopo un periodo di abbandono interrotto da un restauro nel 2000 che ne ha consentito la riapertura al pubblico, la struttura si configura oggi come elemento centrale di un piano più ampio volto a trasformare l’area circostante.
L’obiettivo è ambizioso: la creazione di spazi espositivi dedicati alla memoria marittima e alla cultura locale, unificati da aree di aggregazione sociale, il tutto realizzato attraverso un modello di partenariato pubblico-privato che mira a coniugare la sostenibilità economica con la fruibilità pubblica.
L’iniziativa si inserisce in una visione strategica che trascende la semplice riqualificazione di un singolo edificio.
L’assessore anconetano al Patrimonio, Angelo Eliantonio, ha sottolineato come il recupero del Faro rappresenti un tassello fondamentale nella creazione di un percorso “da mare a mare” in quota, un itinerario panoramico che si affianca a quello già esistente in pianura, potenzialmente in grado di attrarre un flusso significativo di visitatori e di rivitalizzare l’economia locale.

Questa operazione non è concepita come un intervento isolato, bensì come parte integrante di un piano di sviluppo che mira a valorizzare l’identità anconetana, rafforzando il legame con il mare, e contribuendo a un’immagine urbana più dinamica e accogliente.
La concessione del Faro è il risultato di un accordo quadro, il “Piano città degli immobili pubblici di Ancona”, siglato nel febbraio scorso e che ha visto il coinvolgimento di figure istituzionali di rilevanza regionale e nazionale.
La firma del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, e del direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, ha sancito un impegno congiunto a promuovere la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e l’Università Politecnica delle Marche.

La presenza, in veste di rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del sottosegretario Lucia Albano, testimonia l’importanza strategica dell’iniziativa a livello nazionale.
Il futuro del Faro dei Cappuccini si apre, dunque, con la prospettiva di un nuovo capitolo, un’opportunità per restituire alla città un simbolo del suo passato, proiettandolo verso un futuro di rinnovato splendore.

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