giovedì 14 Agosto 2025
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Nuova stagione al Pirandello: Torre guida un teatro tra passato e futuro.

La stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Pirandello di Agrigento si apre sotto il segno di una nuova visione artistica, affidata alla regia di Roberta Torre, che raccoglie l’eredità del precedente direttore, Francesco Bellomo.

La programmazione si configura come un percorso a tappe, un’esplorazione che spazia tra generi, epoche e sensibilità, con l’ambizioso intento di ridefinire il ruolo del teatro come fulcro culturale e sociale per la comunità agrigentina.

Il sipario si alzerà il 15 e 16 novembre con un evento enigmatico, un preludio carico di suspense volto a catturare l’attenzione del pubblico e a stimolare la curiosità.
Il mistero verrà poi dissolto dai toni malinconici e ironici de “Il vedovo”, con Massimo Ghini e Paola Tiziana Cruciani che reinterpretano il capolavoro cinematografico di Dino Risi, un’occasione per riflettere sui temi della perdita, della memoria e delle convenzioni sociali.

Il mese di dicembre sarà dedicato alla magia del Natale con “Christmas Carol”, un musical che, sotto la direzione di Melina Pellicano, promette di coinvolgere spettatori di tutte le età.
A gennaio, Marisa Laurito ed Enzo Gragnaniello daranno voce a “Vasame – L’amore è rivoluzionario”, un’opera che, attraverso il linguaggio della commedia, affronta il tema dell’amore come forza trasformatrice, capace di scardinare le barriere del conformismo e della rassegnazione.
Il cuore della stagione sarà occupato da “Otello” di Shakespeare, una tragedia universale rivisitata da Giorgio Pasotti, con la preziosa collaborazione drammaturgica di Dacia Maraini.

La regia si propone di indagare la fragilità dell’animo umano, l’influenza del potere e la manipolazione, temi di straordinaria attualità.

A seguire, la leggerezza e l’umorismo di Neil Simon con “I ragazzi irresistibili”, messi in scena da Massimo Popolizio, un’occasione per riflettere sulle dinamiche interpersonali e sulla ricerca della felicità.

L’attenzione per le nuove voci e le nuove drammaturgie si concretizza con la prima italiana di “I corpi di Elizabeth” di Ella Hickson, un’opera che, con un linguaggio poetico e contemporaneo, esplora i temi dell’identità, della giustizia e della condizione femminile.

Amanda Sandrelli, in “Vicini di casa”, affronterà con delicatezza e profondità il tema della sessualità e delle relazioni di coppia, invitando il pubblico a confrontarsi con le proprie paure e i propri desideri.
Ritorno alle radici con “Il piacere dell’onestà”, un omaggio a Pirandello che, sotto la regia di Guglielmo Ferro, ripropone uno dei capolavori del drammaturgo agrigentino, un’occasione per riscoprire la sua acuta riflessione sulla verità e sull’illusione.

Gianfranco Jannuzzo porterà in scena “Fata Morgana”, un’opera originale con musiche inedite di Francesco Buzzurro, un connubio tra teatro e musica che promette di emozionare e sorprendere.
La stagione si concluderà con “La Sagra del Signore della nave” di Pirandello, interpretato da Giampiero Ingrassia, un’occasione per celebrare il teatro come specchio della società e come strumento di cambiamento.

La visione di Roberta Torre per il Teatro Pirandello si proietta verso il futuro, con l’obiettivo di creare un ecosistema culturale vivace e inclusivo, che favorisca la collaborazione tra artisti di diverse discipline e generazioni, e che promuova l’accesso alla cultura per tutti.

Agrigento, con la sua ricca storia e il suo spirito accogliente, si conferma un luogo ideale per realizzare questo ambizioso progetto, un punto di incontro tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro.

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