mercoledì 13 Agosto 2025
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Macerata Opera Festival 2026: Verdi, Rossini e Orff allo Sferisterio

Il Macerata Opera Festival 2026 si appresta a illuminare lo Sferisterio con un cartellone che celebra la potenza del melodramma italiano e l’impatto di un capolavoro del Novecento.
Sotto la direzione artistica di Marco Vinco e la sovrintendenza di Lucia Chiatti, il festival promette un’esperienza emozionante, profondamente radicata nella tradizione, ma con uno sguardo attento alla contemporaneità.
L’apertura delle prevendite, fissata al 10 settembre, segnerà l’inizio di un viaggio musicale che si svilupperà dal 17 luglio al 9 agosto.
La stagione si inaugura con una nuova produzione de *Nabucco* di Giuseppe Verdi, un’opera che incarna la potenza e la tragicità del Risorgimento italiano.

Affidando la regia al rinomato Paul-Émile Fourny, maestro nell’arte di tradurre in immagini la complessità delle opere verdiane, e con Fabrizio Maria Carminati sul podio, il festival punta a offrire una lettura fresca e intensa del dramma biblico e patriottico.
La presenza di Carminati, già apprezzato per la sua direzione de *Macbeth* nell’edizione precedente, testimonia la volontà di consolidare un approccio musicale solido e appassionato.

A seguire, il 18 luglio, si fa spazio alla leggerezza e all’eleganza con *Il Barbiere di Siviglia* di Gioachino Rossini.

La regia, ripresa da quella acclamata del 2022 di Daniele Menghini, e la bacchetta del milanese Gianluca Martinenghi, garantiranno un’esperienza vivace e coinvolgente, un omaggio alla comicità e alla maestria compositiva rossiniana.

La riproposizione di una regia già collaudata permette di preservare l’impatto emotivo e l’interpretazione scenica che hanno conquistato il pubblico.
Il percorso melodrammatico prosegue il 19 luglio con *Il Trovatore*, un altro pilastro della Trilogia Popolare verdiana.

La produzione, firmata da Francisco Negrin del 2013, con la ripresa del 2016, e diretta dal russo-tedesco Dmitri Jurowski, promette di esplorare le profondità del dramma amoroso e della vendetta, con una cura particolare per l’impatto visivo e l’intensità emotiva.
La presenza di Jurowski, figura di spicco nel panorama della direzione d’orchestra contemporanea, contribuirà a dare risalto alla ricchezza orchestrale e alla forza espressiva dell’opera.
Il cartellone si conclude con un’esplosione di potenza e universalità: i *Carmina Burana* di Carl Orff.

Con il direttore Ramón Tebar, figura di spicco nel panorama musicale americano, il festival propone un’opera che, pur radicandosi nella tradizione medievale, continua a risuonare con forza nel mondo contemporaneo.

L’esecuzione di *Carmina Burana* rappresenta un punto culminante della stagione, un omaggio alla forza della musica corale e alla capacità di Orff di creare un’esperienza sonora coinvolgente e indimenticabile.

Il Macerata Opera Festival 2026 si configura così come un evento culturale di grande rilevanza, capace di coniugare tradizione e innovazione, emozione e riflessione, offrendo al pubblico un’esperienza unica nel suo genere.

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