mercoledì 13 Agosto 2025
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Napoli

Napoli, turista aggredito e derubato: sgomento e paura in città.

Un episodio di violenza inaudita ha scosso la quiete mattutina di Napoli, gettando un’ombra di paura e sgomento sulla città e lasciando un segno profondo nell’immagine della sua accoglienza turistica.
Un imprenditore marocchino, in vacanza con la famiglia e prossimo alla conclusione del suo soggiorno, è stato vittima di un’aggressione armata di estrema gravità, consumatasi all’esterno e all’interno dell’Hotel Excelsior.
L’evento, verificatosi intorno alle 6:30, ha visto due individui, entrambi mascherati, avvicinarsi al turista con l’intento palese di rapina.
La dinamica, ancora in fase di ricostruzione da parte delle forze dell’ordine, ha visto i malviventi inizialmente puntare un’arma da fuoco contro l’uomo, generando un’atmosfera di terrore palpabile.

Un colpo di pistola è stato sparato, le cui motivazioni – errore di maneggio o tentativo di intimidazione – restano al momento oggetto di indagine.

Il proiettile, fortunatamente, non ha colpito direttamente la vittima, ma ha impattato contro la controsoffittatura del lussuoso albergo, seminando il panico tra il personale e gli scarsi clienti presenti.
Nonostante l’iniziale resistenza dell’uomo, i rapinatori, ricorrendo a violenza fisica, lo hanno immobilizzato, infliggendo un colpo alla nuca con il calcio della pistola, che lo ha lasciato privo di sensi.

L’atto intimidatorio e brutale ha permesso ai criminali di sottrarre alla vittima un orologio di lusso, di valore ingente, stimato intorno agli 80.000 euro, un simbolo tangibile della ricchezza che, purtroppo, può attirare l’attenzione di malintenzionati.

La fuga è avvenuta a bordo di un motociclo, lo stesso utilizzato per avvicinarsi all’Hotel Excelsior, rendendo l’azione rapida e meticolosamente pianificata.
L’uomo, accompagnato dalla moglie e dai figli, è stato immediatamente trasportato all’ospedale Cardarelli, dove ha ricevuto le cure necessarie.

Dopo le verifiche mediche e la medicazione delle ferite, è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni, segnato fisicamente e psicologicamente da un’esperienza traumatica.

Questo episodio, che si aggiunge ad un contesto di crescente allarme per la sicurezza in città, solleva interrogativi urgenti sulla necessità di rafforzare i controlli e adottare misure più efficaci per proteggere i cittadini e i turisti, preservando l’immagine di una Napoli accogliente e sicura.

L’indagine è in corso, con l’obiettivo di identificare e assicurare alla giustizia i responsabili di questo atto criminale, che ha profondamente turbato la comunità napoletana.

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