Il fulcro della conferenza stampa alla vigilia della Supercoppa Uefa con il PSG è stato inevitabilmente l’assenza di Gianluigi Donnarumma, un’omissione che ha acceso i riflettori sulla delicata situazione interna al club parigino.
Guglielmo Vicario, portiere briulano, ha gestito con professionalità la domanda, sottolineando il suo profondo rispetto per il collega e capitano della Nazionale: “Il rapporto con Gigio è splendido, un legame che trascende il campo.
Le dinamiche che lo riguardano sono questioni interne al club, e il mio augurio sincero è che possa trovare la serenità e il percorso migliore per la sua carriera.
“L’occasione, tuttavia, ha offerto a Vicario l’opportunità di esprimere un’emozione profonda, quella di un ritorno alle origini: “Domani sarà una giornata particolarmente significativa per me.
Ritornare nella mia città, il luogo che mi ha plasmato sia come uomo che come calciatore, è un onore.
Tuttavia, la componente emotiva tende a mitigarsi con il passare del tempo, e la nostra priorità rimane la vittoria.
“La sua figura, all’interno della squadra, assume un ruolo sempre più maturo e di guida.
Vicario, ormai uno degli elementi più esperti nel gruppo, condivide: “L’età porta con sé una responsabilità: quella di supportare i giovani, di trasmettere esperienza e di infondere fiducia.
Fortunatamente, vedo un gruppo molto consapevole delle proprie capacità, una squadra che non necessita di eccessivi consigli, ma piuttosto di un incoraggiamento costante a esprimere al meglio il proprio potenziale.
Il cammino per raggiungere i nostri obiettivi inizia proprio da domani.
“Il desiderio più grande, quello che anima l’intera squadra, è quello di perpetuare una spirale di successi a livello internazionale.
Il ricordo del trofeo conquistato lo scorso anno è ancora vivido, e la voglia di rivivere quella sensazione di trionfo è palpabile.
L’ostacolo è di tutto rispetto: il PSG, squadra di altissimo calibro tecnico ed esperienza.
“Nel mondo del calcio e dello sport, come nella vita, esistono solo due possibili esiti: la vittoria e la sconfitta.
Non siamo in grado di compiere miracoli, non esiste una formula magica per garantire la vittoria.
Quello che conta è la convinzione, la fiducia reciproca e il lavoro di squadra.
Crediamo nel nostro allenatore, Thomas Frank, e nel percorso che abbiamo intrapreso.
Dobbiamo aspirare sempre a superare i nostri limiti, a puntare sempre più in alto.
” La sfida si preannuncia intensa, ma la determinazione del portiere e della sua squadra è chiara: lottare fino all’ultimo secondo per raggiungere la meta.
