venerdì 12 Settembre 2025
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Tragedia a Diamante: indagini sul botulismo, perizie cruciali.

In seguito alla tragica vicenda che ha visto il decesso di due persone a Diamante, in seguito all’ingestione di panini contaminati da *Clostridium botulinum*, si sono avviate procedure complesse e approfondite volte a ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e a definire eventuali responsabilità.

La Procura della Repubblica di Paola, sotto la direzione del procuratore Domenico Fiordalisi e con il coordinamento del sostituto procuratore Maria Porcelli, ha conferito un mandato specialistico a un team di consulenti, un intervento cruciale per garantire la massima scientificità e imparzialità nell’analisi delle cause del decesso.
Le operazioni, che vanno ben oltre la semplice autopsia, si articolano in due filoni distinti, in considerazione delle peculiarità dei due decessi.

Tamara D’Acunto, 45enne residente a Diamante, dovrà essere sottoposta a riesumazione nel cimitero di Cirella, per consentire l’esecuzione dell’autopsia presso la struttura sanitaria di Catanzaro.

La riesumazione, operazione delicata e complessa dal punto di vista logistico e sanitario, è resa necessaria per la preservazione dell’integrità della salma e per la possibilità di effettuare analisi tossicologiche approfondite, volte a quantificare il carico di tossina botulinica presente.
Parallelamente, Luigi Di Santo, 52enne originario di Cercola, ha subito il decesso nei pressi dello svincolo autostradale di Lagonegro, durante il rientro nella sua città di residenza.

L’autopsia sulla sua salma sarà eseguita presso l’ospedale San Giovanni di Lagonegro, in Basilicata.

Il team di periti, di elevata competenza e provenienza multidisciplinare, include specialisti dell’Università Magna Græcia di Catanzaro, rinomata per la sua ricerca nel campo delle malattie infettive, e del Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo dell’Istituto Superiore di Sanità, un punto di riferimento a livello nazionale per la diagnosi e la gestione di questa rara ma potenzialmente letale intossicazione alimentare.

La presenza di esperti di tali istituzioni garantisce un approccio scientifico rigoroso e l’utilizzo di tecniche all’avanguardia.
Le indagini della Procura, oltre alle perizie medico-legali, si concentrano sull’analisi dei campioni di cibo prelevati dal food truck e dall’ospedale Annunziata di Cosenza, dove i pazienti colpiti dal botulismo erano stati inizialmente ricoverati.

La conferma di laboratorio, da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, della presenza della tossina botulinica in questi campioni rappresenta un elemento chiave nell’ambito delle indagini.
Il botulismo, provocato dall’ingestione di tossine prodotte dal batterio *Clostridium botulinum*, è una malattia rara ma grave, spesso associata a confezioni alimentari improprie o a processi di conservazione inadeguati.

La ricerca di eventuali carenze igienico-sanitarie nella preparazione e nella distribuzione del cibo, l’individuazione della fonte di contaminazione e la ricostruzione della catena alimentare sono aspetti cruciali per prevenire il ripetersi di simili tragedie e tutelare la salute pubblica.

L’indagine dovrà inoltre accertare se siano state rispettate le normative sulla sicurezza alimentare e se siano state adottate misure adeguate per garantire la salubrità dei prodotti offerti.

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