Il 8 settembre, alle ore 11:45, si avvierà una fase cruciale nell’inchiesta che mira a fare luce sulla devastante tragedia occorsa il 23 ottobre 2024 presso lo stabilimento Toyota Material Handling di Borgo Panigale.
L’evento, che ha strappato la vita a Fabio Tosi e Lorenzo Cubello e ha causato lesioni a undici altri lavoratori, ha innescato un’indagine complessa e delicata.
L’istanza di conferimento dell’incidente probatorio, un’indagine tecnica condotta sotto il controllo del giudice, è stata avanzata dai legali di tre dei dodici indagati, tra cui il direttore generale di Toyota Material Handling, Michele Candiani.
Questa decisione, accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) Alberto Ziroldi, riflette la necessità di una ricostruzione scientifica e dettagliata delle dinamiche che hanno portato alla catastrofe, al di là delle ricostruzioni iniziali.
Per questa ragione, il GIP ha incaricato un team di esperti di riconosciuta competenza del Politecnico di Torino, con l’obiettivo di elaborare una perizia tecnica approfondita.
Il team è composto da figure di spicco nel panorama scientifico e ingegneristico: il professor Vittorio Verda, ordinario di Fisica tecnica industriale, che porterà con sé una profonda conoscenza dei processi energetici e delle loro implicazioni industriali; la professoressa Micaela Demichela, ordinaria di Teoria dello Sviluppo dei processi chimici, la cui expertise sarà fondamentale per analizzare eventuali reazioni o alterazioni chimiche correlate all’incidente; e l’ingegnere Gianfranco Camuncoli, esperto di sicurezza e analisi dei rischi, con una solida esperienza formativa e professionale nel campo dell’ingegneria della sicurezza.
L’inchiesta, coordinata dalla Procuratore Francesca Rago, si prefigge di determinare con precisione le cause primarie e secondarie dell’incidente, esaminando attentamente fattori quali le condizioni strutturali degli impianti, le procedure operative, la formazione del personale, il rispetto delle normative di sicurezza e l’efficacia dei sistemi di prevenzione.
La perizia tecnica, che sarà basata su rigorosi metodi scientifici e sull’analisi di dati e documentazione tecnica, avrà un ruolo determinante nella ricostruzione degli eventi e nell’identificazione delle responsabilità.
L’avvocato Antonio Petroncini assiste le persone offese, con l’obiettivo di tutelare i loro diritti e di ottenere piena giustizia per le vittime e i loro familiari.
La fase dell’incidente probatorio rappresenta un passo fondamentale verso la verità, e la sua conduzione trasparente e imparziale è essenziale per garantire un processo equo e per prevenire il ripetersi di simili tragedie nel futuro.
L’attenzione si concentra ora sull’analisi meticolosa dei dati per identificare le falle che hanno permesso a un evento di questa portata di verificarsi, e per definire le azioni correttive necessarie per migliorare radicalmente i livelli di sicurezza negli ambienti di lavoro.