Un episodio che sottolinea l’importanza della prudenza e della preparazione quando si affrontano ambienti naturali incontaminati ha visto protagonista un turista di 43 anni, originario della penisola, smarrito all’interno del vasto Parco Naturale di Porto Conte, in Sardegna.
L’uomo, impegnato in un’escursione con un gruppo di compagni di viaggio, si è allontanato dal percorso prestabilito, scatenando l’allarme da parte di uno dei suoi accompagnatori, preoccupato per la sua assenza prolungata.
La gravità della situazione ha immediatamente innescato una risposta coordinata a livello provinciale.
La Prefettura di Sassari, consapevole della complessità del territorio – un mosaico di macchia mediterranea, promontori rocciosi e sentieri impervi – ha attivato un dispositivo di ricerca ampio e articolato.
Oltre alla polizia locale di Alghero, guidata dal Comandante Salvatore Masala, a partecipare alle operazioni sono state coinvolte tutte le componenti delle forze dell’ordine e dei soccorsi: il 118 per l’assistenza medica, i vigili del fuoco, impiegando anche un elicottero per una ricognizione aerea, i carabinieri, la polizia di Stato, la guardia di finanza per la sicurezza del territorio e la guardia costiera, in considerazione della prossimità del litorale.
La ricerca, protrattasi per diverse ore, ha richiesto un notevole sforzo logistico e l’utilizzo di risorse umane specializzate, in grado di interpretare i segnali del territorio e di affrontare le difficoltà di accesso.
L’impiego dell’elicottero ha permesso di avere una visione d’insieme dell’area, individuando potenziali punti critici e accelerando le operazioni di ricerca.
La Localizzazione del turista, avvenuta grazie all’abile lavoro degli agenti della polizia municipale, in prossimità della storica Torre de la Penya, ha rappresentato un momento di sollievo e di successo per tutte le squadre intervenute.
L’uomo, fortunatamente, non ha riportato conseguenze fisiche significative ed è potuto ricongiungersi al gruppo di amici, che trascorrono una vacanza nella splendida cornice sarda.
L’episodio, pur risolto positivamente, evidenzia la necessità di rispettare le regole di sicurezza durante le escursioni in aree naturali protette, equipaggiandosi adeguatamente, informando le autorità competenti in caso di itinerari complessi e, soprattutto, mantenendo sempre un contatto visivo con il proprio gruppo.