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Generale Iasson saluta la Sardegna: un commiato tra tradizione e futuro.

Durante un incontro formale presso il Comando Provinciale di Sassari, il Generale di Divisione Stefano Iasson, Comandante della Legione Carabinieri Sardegna, ha espresso il suo commiato al personale militare, segnando la conclusione di un capitolo significativo nella sua carriera.

Il Generale, destinato a un nuovo incarico di elevata responsabilità a partire dal prossimo settembre, ha voluto dedicare questo momento a ringraziare e salutare personalmente i carabinieri, sia in servizio attivo che membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, una testimonianza di legame e riconoscimento per il loro impegno.
L’occasione ha offerto una riflessione retrospettiva sui oltre due anni trascorsi in Sardegna, un periodo caratterizzato da un profondo senso di dedizione al territorio e alla comunità.

Il Generale Iasson ha sottolineato l’importanza del ruolo della Legione Carabinieri nel garantire sicurezza e ordine pubblico, evidenziando la professionalità e l’efficienza del personale.
Ha inoltre espresso gratitudine per la collaborazione instaurata con le istituzioni locali e la popolazione sarda.
Il saluto formale è stato seguito da una visita culturale a Palazzo Ducale, dove il Generale ha apprezzato la mostra fotografica di Costantino Idini.
La mostra, incentrata sulla macchina a spalla di Santa Rosa, ha evocato ricordi personali per il Generale Iasson, originario di Viterbo, città profondamente legata alla celebrazione della santa patrona attraverso una tradizionale e solenne manifestazione storica.

Quest’occasione ha fornito un ponte ideale tra il suo passato e il suo futuro, richiamando valori di tradizione, fede e senso di appartenenza che permeano l’identità viterbese e che, a suo modo, si riflettono anche nell’impegno dei carabinieri al servizio del Paese.
La mostra, attraverso l’arte fotografica, ha rappresentato un omaggio a una tradizione secolare, un simbolo di coesione sociale e identità culturale, elementi che il Generale ha saputo apprezzare in un contesto di profonda professionalità e sensibilità umana.

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