giovedì 14 Agosto 2025
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Comune di Bari

Giovani per la pace: la Carta di Leuca per un futuro di speranza

Un’eco di speranza si è levata dalla terra salentina, durante l’incontro internazionale dei giovani per la pace, un evento che ha visto convergere energie e intenzioni rivolte alla costruzione di un futuro più giusto e pacifico.
La notte, illuminata da un’alba simbolica, ha visto i partecipanti unire le loro voci in preghiera ad Alessano, di fronte alla tomba del venerabile don Tonino Bello, figura di riferimento per la sua instancabile opera a favore dei più vulnerabili e per la sua profonda sensibilità verso le sofferenze umane.

L’auspicato messaggio di Papa Leone, trasmesso con solennità, ha invitato i giovani a coltivare un’eredità di amicizia, condivisione e accoglienza, ispirandosi all’esempio luminoso del prete di Bisceglie.

Un appello a superare le barriere dell’indifferenza e a promuovere la solidarietà come pilastro fondamentale per la convivenza civile.
La benedizione apostolica, come un abbraccio spirituale, ha accompagnato il cammino dei partecipanti, suggellando un momento di profonda riflessione e impegno.

La marcia “In cammino verso un’alba di pace”, un pellegrinaggio attraverso l’antica via Francigena, ha portato i giovani verso la basilica De Finibus terrae di Leuca, un luogo simbolo di confine e di incontro tra popoli e culture.

Accompagnati dal vescovo di Ugento, monsignor Vito Angiuli, i partecipanti hanno percorso un tratto di storia, meditando sul significato profondo del viaggio come metafora della vita e delle sfide che ci attendono.
L’apice dell’evento si è concretizzato con la proclamazione della “Carta di Leuca.
La forza delle migrazioni”, un documento programmatico destinato a risuonare nelle coscienze di tutto il mondo.
Più che un semplice manifesto, la Carta rappresenta un patto solenne tra le nuove generazioni, un impegno a diventare attivi protagonisti di cambiamento, custodi della pace in un’epoca segnata da conflitti e disuguaglianze.
Il pensiero rivolto a Gaza, città martoriata e simbolo delle tragedie che affliggono il nostro tempo, è stato un monito costante a non dimenticare le vittime innocenti e a lavorare incessantemente per la cessazione delle ostilità e la ricostruzione della dignità umana.

La “Carta di Leuca” non si limita a denunciare le ingiustizie, ma offre anche spunti di riflessione e proposte concrete per affrontare le sfide del nostro tempo, con particolare attenzione al fenomeno migratorio, inteso non come problema da risolvere, ma come opportunità di arricchimento culturale e di crescita spirituale.

Un invito a superare i pregiudizi e le paure, accogliendo con generosità chi fugge dalla guerra, dalla fame e dalla persecuzione, offrendo loro un futuro di speranza e di integrazione.

Un atto di fede nella capacità umana di costruire un mondo più giusto e pacifico, dove ogni persona possa vivere in dignità e libertà.

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