giovedì 14 Agosto 2025
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Trieste

Ferragosto a Trieste: turismo solido, nuovi flussi e sfide.

Il panorama turistico triestino in vista di Ferragosto si prospetta solido, pur navigando in acque ancora incerte a causa della persistente instabilità geopolitica.
Maurizio Giudici, a capo di Federalberghi Trieste, sottolinea come questa congiuntura internazionale stia modulando l’andamento dei flussi, imprimendo una saturazione prevista al 90%, un dato che riflette una domanda contenuta ma concentrata.

Si assiste a una riorganizzazione delle provenienze dei visitatori.

La diminuzione dei turisti provenienti dagli Stati Uniti, tradizionalmente un mercato importante, viene mitigata da un incremento significativo di ospiti provenienti da Ungheria, Croazia e Slovacchia.

La presenza di austriaci e tedeschi, consueti frequentatori della città, rimane costante, testimoniando un legame storico e culturale solido.

L’aumento delle presenze dall’Europa centrale, in particolare dalla Polonia (+50% nei primi cinque mesi del 2025) e dalla Croazia, indica un interesse crescente verso la regione, probabilmente alimentato da offerte competitive e dalla desiderabilità di destinazioni alternative ai classici itinerari turistici.
Questo spostamento di flussi non è casuale, ma il risultato di un cambiamento nelle preferenze dei viaggiatori, alla ricerca di esperienze autentiche e di un rapporto qualità-prezzo più favorevole.

Giudici evidenzia la necessità di una visione strategica e coordinata per gestire la crescita turistica.

L’assenza di un organismo di regia che governi l’intero settore rappresenta una criticità emergente.
Immaginare, ad esempio, l’accoglienza di un evento di rilevanza internazionale, come un convegno con 1.800 partecipanti, mette in luce le potenziali carenze infrastrutturali e la fragilità del sistema ricettivo.

La domanda implicita è chiara: come garantire l’ospitalità adeguata a un flusso di visitatori di tale portata?La crescita turistica, sebbene positiva, non deve essere considerata unicamente come un fattore di crescita economica.
Richiede un’attenta pianificazione e un investimento mirato a garantire la sostenibilità del fenomeno, preservando l’identità culturale della città e migliorando la qualità della vita dei residenti.

Serve un approccio olistico, che consideri non solo l’accoglienza, ma anche la gestione del territorio, la tutela del patrimonio e lo sviluppo di un’offerta turistica diversificata e innovativa, capace di attrarre visitatori interessati a un’esperienza più ricca e profonda.
L’obiettivo non è semplicemente quello di accogliere un numero sempre maggiore di turisti, ma di creare un’esperienza memorabile che invogli al ritorno e promuova un’immagine positiva della città.

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