martedì 9 Settembre 2025
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Firenze

Ondata di cal.

Un’ondata di calore persistente continua a gravare su Firenze e su gran parte della Toscana, con previsioni che estendono il periodo di emergenza climatica almeno fino a sabato 16 agosto.

Il sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione, gestito dal Ministero della Salute e supportato dal Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, ha confermato l’allerta rosso, segnalando un rischio elevato per la salute pubblica, in particolare per le fasce di popolazione più vulnerabili come anziani, bambini e persone con patologie preesistenti.
Ieri, la stazione di Firenze-Orto Botanico ha registrato un picco termico di 40.4 gradi Celsius alle 15:15, un dato che testimonia l’intensità dell’evento.
Anche questa mattina, le temperature rimangono elevate, con 36.1 gradi registrati alle 11:00, indicando una difficoltà del territorio a dissipare l’accumulo di energia solare.

Questa situazione, accentuata dall’effetto urbano, contribuisce a un aumento del disagio abitativo e a un incremento del rischio di colpi di calore e disidratazione.

Il fenomeno non è solo una questione di temperatura percepita, ma è strettamente legato a dinamiche meteorologiche complesse.
L’assenza di venti significativi, combinata con un’alta pressione persistente, favorisce l’accumulo di calore e l’effetto serra a livello locale.

La scarsa turbolenza atmosferica limita la dispersione dell’umidità, rendendo l’aria ancora più afosa e insopportabile.

Nonostante la persistenza dell’afa, gli esperti del Centro Funzionale Regionale intravedono segnali di cambiamento, seppur limitati.

Per oggi, è prevista una modesta instabilità atmosferica, con possibilità di rovesci temporaleschi isolati.
Tuttavia, le precipitazioni previste, quantificate tra i 20 e i 30 millimetri cumulati, e con intensità massima di 20-30 mm in un’ora, non sono sufficienti a mitigare significativamente l’effetto ondata di calore.

Il loro impatto sarà localizzato e di breve durata, più che un vero e proprio refrigerio generale.

Per Ferragosto, l’instabilità si concentrerà sulle province meridionali della regione, suggerendo una potenziale, seppur modesta, diminuzione delle temperature in quelle aree.
Tuttavia, la situazione rimane delicata e richiede la massima attenzione, con l’invito alle autorità sanitarie a monitorare costantemente l’andamento dei fenomeni e a fornire indicazioni precise alla popolazione per la prevenzione dei rischi legati all’emergenza climatica.

L’evento, inoltre, solleva interrogativi urgenti sulla necessità di adattare le infrastrutture urbane e le politiche di pianificazione territoriale per affrontare con maggiore efficacia le ondate di calore sempre più frequenti e intense.

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