07 marzo 2024 – 15:46
Durante l’incontro con gli arbitri sul caso dossieraggio, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha espresso la necessità di essere sottoposto a un’indagine per poter difendersi da accuse infondate e calunnie provenienti da fonti anonime. Questo secondo dossieraggio rappresenta un attacco alla sua reputazione e alla sua integrità professionale. Gravina ha evidenziato come sia fondamentale individuare l’origine di queste veline anonime che diffondono falsità dannose, sospettando che dietro di esse possa esserci sempre la stessa fonte malevola. La diffamazione e la manipolazione dell’opinione pubblica tramite notizie non verificate rappresentano una minaccia per la credibilità delle istituzioni sportive e per la correttezza del dibattito pubblico. Pertanto, Gravina si è dichiarato determinato a contrastare con fermezza questo tipo di comportamenti scorretti che danneggiano non solo la sua persona, ma l’intero contesto sportivo in cui opera. La trasparenza e l’onestà devono essere valori imprescindibili nel mondo dello sport, al fine di preservare l’integrità delle competizioni e garantire un ambiente sano e rispettoso per tutti i protagonisti coinvolti.