La Roma, navigando in acque di necessità finanziaria, si trova a dover operare con manovre strategiche per potenziare la propria rosa.
L’offerta di Manu Koné all’Inter, valutato inizialmente a circa 40 milioni di euro, rappresenta una manovra pragmatica volta a generare liquidità.
Le resistenze nerazzurre, con una valutazione massima di 30 milioni, evidenziano la complessità della trattativa e l’incertezza del mercato.
Parallelamente, l’interesse del Nottingham Forest per Koné apre uno scenario ulteriore.
Un suo approdo in Premier League potrebbe sbloccare una spirale di trasferimenti, con il Forest che, a quel punto, riconsidererebbe la sua offerta per Douglas Luiz, liberando la Juventus da un potenziale concorrente.
La Roma, in questo scenario, si impegnerebbe immediatamente a reinvestire il ricavato, dimostrando una gestione oculata delle risorse.
Le indiscrezioni provenienti dalla Gran Bretagna suggeriscono un’offerta concreta di 20 milioni di sterline (equivalenti a circa 23 milioni di euro) per l’acquisizione a titolo definitivo di Jadon Sancho.
Un’operazione che, qualora concretizzarsi, aggiungerebbe un elemento di grande potenziale offensivo alla squadra di Mourinho.
Il talento inglese, con la sua velocità e capacità di dribbling, potrebbe fornire nuove soluzioni tattiche e aumentare la competitività della Roma in campionato e in Europa.
Inoltre, la trattativa con l’Aston Villa per il terzino giamaicano Oniel Bailey rivela una dimensione più profonda delle strategie di mercato della Roma.
Bailey era un obiettivo primario di Monchi, attuale direttore generale dei “Villans”, durante il suo precedente incarico a Trigoria, quando lavorava in sinergia con James Pallotta.
Questa circostanza suggerisce una familiarità preesistente e un interesse consolidato per il giocatore, indicando una possibile facilitazione nei contatti e una negoziazione più agevole.
L’ingaggio di Bailey rappresenterebbe quindi non solo un potenziamento tecnico, ma anche il compimento di un desiderio rimasto in sospeso, testimoniando la continuità di una visione strategica a lungo termine per la Roma.
