sabato 16 Agosto 2025
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Milano

Bruzzano, indagini sulla morte di Silvana Damato: chi l’ha uccisa?

L’indagine in corso, condotta dai Carabinieri di Milano, si concentra ora sui dettagli e le relazioni personali di Silvana Damato, la ex tabaccaia scoperta senza vita nell’abitazione di Bruzzano, alla periferia nord della città, l’8 agosto.
La scena ritrovata – il corpo immerso nella vasca da bagno, avvolto in biancheria intima e una vestaglia, con segni di percosse evidenti, in particolare tumefazioni agli occhi e una lesione al collo – solleva interrogativi complessi che gli inquirenti stanno tentando di risolvere attraverso un’analisi approfondita.
L’assenza di segni di effrazione, unita alla scomparsa delle chiavi dell’appartamento, indirizza le ipotesi verso una conoscenza tra la vittima e l’aggressore.

La porta chiusa a chiave suggerisce che Silvana Damato abbia volontariamente aperto alla persona che l’ha poi uccisa, escludendo una violazione forzata dell’abitazione.

Questa circostanza implica un rapporto di fiducia, o almeno una percezione di sicurezza, da parte della vittima nei confronti del suo visitatore.
Il ritratto che emerge da testimonianze di amici e conoscenti è quello di una donna amabile e socievole, descritta come “simpaticissima”, “carina” e dotata di un sorriso contagioso.
Le abitudini pomeridiane dedicate al gioco del Burraco, interrotte bruscamente venerdì scorso, hanno destato preoccupazione, portando gli amici a dare l’allarme.
Le loro parole, intrise di dolore e sgomento, suggeriscono un profondo senso di perdita e la difficoltà di comprendere un evento così tragico.

Una delle testimonianze, riportata dal Tgr Lombardia, esprime il sospetto che Silvana Damato abbia riposto fiducia in una persona che si è poi rivelata inaffidabile, una ferita emotiva che aggiunge un ulteriore strato di complessità all’indagine.

L’analisi delle relazioni sociali di Silvana Damato, insieme alla ricerca di possibili moventi e alla verifica delle testimonianze, costituisce ora il fulcro delle indagini.
Gli inquirenti stanno esaminando con attenzione ogni dettaglio, nel tentativo di ricostruire gli ultimi giorni della vittima e di identificare il responsabile di questo efferato crimine, cercando di comprendere non solo il “chi” ma anche il “perché” di una tragedia che ha sconvolto una comunità.

La ricostruzione delle dinamiche dell’evento, tenendo conto della natura del rapporto tra vittima e aggressore, è essenziale per gettare luce sulla verità e assicurare giustizia.

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