Jannik Sinner si è assicurato un posto nella finalissima del Masters 1000 di Cincinnati, superando in rimonta il promettente francese Terence Atmane con un convincente 7-6(5), 6-2.
La vittoria, maturata in un’ora e 26 minuti di gioco, proietta l’azzurro, attualmente detentore del primato mondiale, verso una sfida di altissimo profilo.
La partita si è rivelata un banco di prova significativo per Sinner, soprattutto nel primo set.
Atmane, giovane talento in rapida ascesa (n.
136 ATP), ha mostrato un gioco aggressivo e imprevedibile, mettendo a dura prova la solidità dell’italiano, costretto a difendersi con pazienza e precisione.
Il tie-break, combattuto e ricco di scambi intensi, ha sancito la vittoria di Sinner per un soffio, sottolineando la sua resilienza e la capacità di gestire la pressione nei momenti cruciali.
Il secondo set ha visto un netto cambio di dinamica.
Sinner, apparentemente più a suo agio e con un maggiore controllo del ritmo, ha dominato l’avversario con una combinazione di colpi potenti e angolati, unita a un’ottima gestione tattica degli scambi.
La risposta al servizio di Atmane è stata particolarmente efficace, impedendogli di trovare il giusto spunto per rientrare in partita.
Questa vittoria non è solamente un traguardo sportivo, ma anche un’ulteriore conferma della posizione di leadership di Sinner nel panorama tennistico mondiale.
Dimostra, inoltre, la sua abilità nell’adattarsi a stili di gioco diversi e nell’affrontare avversari imprevedibili.
La finale lo vedrà contrapposto al vincitore tra Carlos Alcaraz, campione uscente e rivale storico, e Alexander Zverev, giocatore di grande potenza e tecnica.
La sfida si preannuncia spettacolare e decisiva per l’assegnazione del titolo.
Il confronto con Alcaraz, in particolare, rappresenterebbe un test di altissimo livello, mettendo in gioco non solo il trofeo, ma anche la leadership mondiale.
La posta in gioco è alta, e Sinner si presenta al match con la consapevolezza di poter competere al vertice.