Nell’avanguardia della medicina urologica oncologica, l’Ospedale Molinette di Torino introduce una tecnica innovativa per il trattamento del carcinoma prostatico, unendo precisione chirurgica, realtà virtuale e gestione avanzata del dolore.
Questa procedura, denominata Terapia Focale con Tecnica Tpla (Transperineal Laser Ablation) e supportata da un sistema di fusion imaging, si configura come un esempio emblematico di medicina di precisione, aprendo nuove frontiere nella cura del tumore alla prostata.
L’approccio terapeutico si distingue per la sua estrema focalizzazione: anziché ricorrere a interventi più invasivi che possono impattare significativamente la qualità di vita del paziente, la Tpla consente di agire miratamente sulle lesioni tumorali localizzate, preservando la funzionalità della ghiandola prostatica.
Il posizionamento delle sottili fibre laser, di diametro inferiore a un millimetro, è guidato con assoluta accuratezza grazie a un sistema di *fusion imaging*.
Questa tecnologia all’avanguardia sovrappone le immagini ecografiche in tempo reale con le informazioni anatomiche derivanti dalla risonanza magnetica, creando una mappa tridimensionale che permette al chirurgo di navigare con precisione all’interno della prostata.
Un elemento distintivo di questa procedura è l’integrazione della realtà virtuale.
Durante l’intervento, eseguito in anestesia locale per minimizzare il trauma per il paziente, viene impiegato un visore che immerge il soggetto in un ambiente virtuale personalizzato.
Questa esperienza sensoriale, che può spaziare dalle profondità della Via Lattea alle spiagge tropicali, non è un mero elemento di intrattenimento.
Si tratta di un vero e proprio strumento di supporto psicologico, progettato per ridurre l’ansia, mitigare il disagio e migliorare la percezione del dolore.
La realtà virtuale agisce come un potente distrattore, ma anche come un ambiente controllato che favorisce il rilassamento e la cooperazione del paziente.
I trattamenti sono stati implementati e perfezionati dall’équipe urologica guidata da Marco Oderda e Alessandro Marquis, pionieri nell’applicazione di questa tecnica innovativa.
La Tpla rappresenta un significativo passo avanti rispetto alle terapie tradizionali, poiché minimizza il rischio di complicanze post-operatorie come l’incontinenza urinaria e il deficit erettile.
L’ablazione selettiva della zona tumorale, realizzata attraverso l’emissione controllata di energia laser, preserva la struttura e la funzionalità della ghiandola, consentendo al paziente di mantenere una buona qualità di vita.
L’introduzione della terapia focale con Tpla alle Molinette sottolinea l’impegno della Città della Salute verso l’innovazione e la ricerca scientifica nel campo dell’urologia oncologica.
Questa tecnica rappresenta un modello di eccellenza nella medicina di precisione, un approccio terapeutico che si concentra sulla personalizzazione delle cure e sull’utilizzo di tecnologie avanzate per migliorare i risultati clinici e la soddisfazione del paziente.
L’esperienza acquisita in questo percorso aprirà la strada a ulteriori sviluppi e applicazioni innovative nel trattamento del tumore alla prostata e in altre discipline mediche.