lunedì 18 Agosto 2025
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Allagato a San Pasquale: angoscia e appello per il futuro

La comunità di San Pasquale, frazione situata al confine tra Nocera Superiore e Nocera Inferiore, vive un momento di profonda angoscia.

L’ennesima ondata di piogge intense, testimonianza di un quadro climatico sempre più instabile e caratterizzato da eventi estremi, ha determinato il superamento dei livelli massimi di portata del torrente Solofrana, innescando un allagamento diffuso delle aree agricole circostanti.

La vulnerabilità del territorio, storicamente condizionata dalla presenza del corso d’acqua, si è manifestata con particolare drammaticità, acuendo le preoccupazioni per la sicurezza e la sopravvivenza delle attività produttive locali.

La Chiesa di San Pasquale, fulcro spirituale e identitario del borgo, si erge come simbolo di una comunità in bilico, la sua prossimità all’argine principale del torrente l’ha resa particolarmente esposta alla pressione esercitata dalla piena.

Questa situazione mette a nudo le fragilità strutturali e la carenza di adeguate misure di prevenzione, esponendo non solo il patrimonio immobiliare, ma anche il tessuto sociale e culturale della frazione.
Carmine Fusco, commissario di Cia Campania, denuncia con fermezza una realtà sempre più ricorrente: gli agricoltori, pilastri dell’economia locale e custodi del territorio, si trovano ripetutamente vittime di calamità naturali che minacciano raccolti, infrastrutture rurali e il valore inestimabile del patrimonio storico-religioso.

L’invito è rivolto alle autorità competenti: un intervento immediato e risolutivo è imperativo, non solo per consolidare gli argini del Solofrana, ma anche per avviare una valutazione accurata e tempestiva dei danni subiti dalle aziende agricole, che spesso rappresentano l’unica fonte di sostentamento per le famiglie.

Oltre all’urgenza di un sostegno economico straordinario per i produttori colpiti, si rende necessaria una riflessione più ampia sulla gestione del rischio idrogeologico.
La mera riparazione dei danni non è sufficiente; è fondamentale investire in opere di sistemazione idraulica che consentano di mitigare gli effetti delle piene future, promuovendo al contempo pratiche agricole sostenibili, in grado di preservare la salute del suolo e la sua capacità di assorbimento delle acque.

Cia Campania si mobilita attraverso le proprie sedi territoriali, offrendo il proprio supporto agli agricoltori colpiti, raccogliendo le loro segnalazioni e trasmettendo le loro istanze alle istituzioni regionali e nazionali.
L’obiettivo è quello di amplificare le voci degli agricoltori, affinché le loro esigenze siano pienamente riconosciute e le loro richieste accolte, in un’ottica di collaborazione e di sviluppo sostenibile per il territorio.

La resilienza della comunità di San Pasquale dipenderà dalla capacità di costruire un futuro più sicuro e più equo, fondato sulla conoscenza del territorio, sulla collaborazione e sulla solidarietà.

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