lunedì 18 Agosto 2025
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Israele attacca infrastruttura energetica nello Yemen: escalation del conflitto.

Nel contesto di un conflitto regionale sempre più teso, Israele ha orchestrato un’azione militare mirata contro un’infrastruttura energetica situata nelle immediate vicinanze di Sana’a, capitale dello Yemen controllata dai ribelli Houthi.

La conferma dell’operazione è giunta da fonti ufficiali dell’esercito israeliano (IDF), in seguito a una comunicazione preliminare fornita a *Times of Israel*.

L’azione, di notevole portata strategica e simbolica, ha innescato un’ondata di esplosioni che, secondo testimonianze locali, hanno disabilitato i generatori e interrotto l’erogazione di energia nella zona.

Inizialmente, i media yemeniti affiliati agli Houthi hanno denunciato un attacco generico, prima che l’IDF ammettesse formalmente l’azione, descrivendola come un colpo diretto contro un “sito infrastrutturale terroristico”.
L’IDF ha precisato che l’attacco è stato condotto a una distanza considerevole, circa 2.000 chilometri, dalla linea di contatto, evidenziando la capacità tecnologica e operativa di raggiungere obiettivi lontani.

L’operazione è stata giustificata come risposta diretta e proporzionata alla serie di attacchi precedenti, orchestrati dagli Houthi, contro Israele.

Tali aggressioni includono lanci di missili balistici a breve e medio raggio, nonché l’impiego di droni armati, diretti verso territorio israeliano.

L’impatto dell’attacco si è manifestato anche con l’innescarsi di un incendio, prontamente affrontato da squadre di soccorso yemenite, come riportato dall’emittente Al Masirah.

L’azione israeliana solleva interrogativi significativi riguardo all’escalation del conflitto nello Yemen e al suo impatto sulla sicurezza regionale.
L’operazione, al di là della sua immediatezza tattica, può essere interpretata come un messaggio a più livelli: un avvertimento diretto agli Houthi, un segnale di determinazione nei confronti del terrorismo e una dimostrazione di capacità di proiezione di potenza in una regione strategica, cruciale per gli equilibri geopolitici globali.

La complessità della situazione yemenita, già aggravata da anni di guerra civile e dall’intervento di attori esterni, rischia ora di essere ulteriormente complicata, con possibili ripercussioni su rotte commerciali vitali e sulla stabilità dell’intera penisola arabica.

L’incidente pone anche la questione della legalità e della proporzionalità di azioni militari contro infrastrutture civili, anche quando queste sono considerate parte di una rete di supporto a gruppi armati.

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