Un drammatico incendio ha ridotto a scheletro un lussuoso yacht, un Pershing di 24 metri, ormeggiato nel porto turistico di Sapri, in provincia di Salerno.
L’evento, verificatosi intorno alle ore 20:30, ha innescato una sequenza di emergenza che ha coinvolto diverse forze dell’ordine e soccorritori, impegnati in una lotta contro le fiamme protrattasi per tutta la notte.
L’imbarcazione, di proprietà di un notaio residente a Salerno, al momento dell’incendio era stata temporaneamente abbandonata, con il proprietario e il figlio impegnati in una cena conviviale in compagnia di un membro dell’equipaggio.
Fortunatamente, l’assenza di persone a bordo ha evitato conseguenze umane gravi: nessuno è rimasto ferito.
L’impatto visivo dell’incendio è stato sconvolgente.
Una colonna di fumo acre e denso, visibile a decine di chilometri di distanza, ha suscitato allarme e preoccupazione tra la popolazione locale, i turisti e i diportisti presenti nel porto.
L’evento ha messo a dura prova la capacità di risposta delle autorità.
I vigili del fuoco del distaccamento di Policastro Bussentino, coadiuvati dalla Capitaneria di Porto, dai Carabinieri, dalla Polizia Locale e da volontari, hanno operato incessantemente per arginare il rogo e prevenire il propagarsi alle imbarcazioni adiacenti.
Un intervento cruciale è stato il traino dell’imbarcazione in fiamme al di fuori dello scalo portuale, minimizzando così il rischio di ulteriori danni.
L’incendio solleva interrogativi complessi che vanno ben oltre la semplice valutazione delle responsabilità.
Le indagini, ora in corso, mirano a chiarire le cause del disastro, che si presume siano riconducibili a un cortocircuito, ma non si escludono altre ipotesi, come un guasto strutturale o un possibile innesco accidentale.
Oltre alla ricostruzione della dinamica dell’evento, un’attenzione particolare è rivolta alla valutazione dell’impatto ambientale.
La combustione di materiali plastici, vernici, carburanti e altri composti organici presenti a bordo ha rilasciato nell’atmosfera e nell’acqua marine sostanze potenzialmente inquinanti.
Sono state avviate verifiche e monitoraggi per accertare l’entità del danno e adottare misure correttive per mitigare gli effetti sulla fauna e sull’ecosistema marino.
L’episodio sottolinea la necessità di implementare protocolli di sicurezza più rigorosi per le imbarcazioni di lusso, inclusi controlli periodici degli impianti elettrici, sistemi di rilevazione incendi avanzati e piani di emergenza ben definiti, al fine di prevenire eventi simili e tutelare la sicurezza delle persone e l’integrità dell’ambiente.