22 maggio 2024 – 07:54
Una squadra speciale composta da forze dell’ordine italiane e agenti di Interpol ha effettuato un blitz alle 4 del mattino in un appartamento situato nella via Cardinal G. Francesco Gambara, nella località viterbese di Bagnaia. L’obiettivo era il presunto capo della mafia turca, Boris Boyun, che si trovava ai domiciliari e sotto stretta sorveglianza. Verso le 5:30 è stato arrestato dagli agenti e trasferito presumibilmente a Milano. Su disposizione della Procura di Milano, sono state emesse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 19 individui di origine turca residenti in Italia, Svizzera, Germania e Turchia, smantellando così una rete criminale guidata da Baris Boyun, uno dei più ricercati da Ankara. Le accuse riguardano anche l’appartenenza a un’organizzazione armata con fini terroristici, tentato attentato terroristico e omicidio.L’intervento del giudice milanese Roberto Crepaldi è stato eseguito all’alba insieme a due fermi, con centinaia di agenti coordinati dall’unità antiterrorismo milanese, in particolare dal pm Bruna Albertini e dal procuratore Marcello Viola.