12 maggio 2024 – 11:00
Quasi quattromila spettatori hanno partecipato con grande entusiasmo al concerto tenuto ieri sera da Riccardo Muti alla guida dei celebri Wiener Philharmoniker, che ha segnato l’apertura del 34° Ravenna Festival presso il Pala De Andreeacute;, registrando la più alta affluenza mai vista nella storia dell’evento. La scelta del programma, con la Sinfonia n. 35 di Mozart e la n. 9 di Schubert, rappresentanti massimi della classicità viennese e pilastri sia dell’orchestra che del maestro napoletano, ha garantito il sold-out fin dalle prevendite, preludendo a ulteriori successi nelle repliche previste al Teatro del Maggio di Firenze e al Petruzzelli di Bari.La collaborazione tra Riccardo Muti e i Wiener Philharmoniker supera ormai i cinquant’anni di storia, iniziata nel 1971 al Festival di Salisburgo e consolidatasi nel tempo attraverso opere, concerti e le indimenticabili maratone televisive di Capodanno (che si ripeteranno anche nel 2025). L’intesa tra il maestro e l’orchestra è così profonda che Muti si lascia trasportare dalla musica con gesti misurati ed eleganti, concedendo all’orchestra spazi di libertà come un deltaplano sospinto dal vento.Il suono compatto e brillante dell’orchestra viennese esalta la solennità della Sinfonia “La Grande” di Schubert e la purezza delle note mozartiane della “Haffner”. Muti mantiene sempre il controllo della situazione con gesti incisivi ed energici, ma permeati da affetto verso i suoi musicisti prediletti. Raramente un direttore si è identificato in modo così simbiotico con un’orchestra come in questo caso, creando un legame unico.Dopo l’esecuzione della Sinfonia “La Grande”, Muti ha sorpreso gli spettatori suonando il Kaiser-Walzer di Johann Strauss, regalando tredici minuti di gioiosa musica che hanno entusiasmato ancora di più il pubblico presente. Un vero concerto nel concerto che ha confermato la magia della serata.