29 aprile 2024 – 17:29
Le borse europee hanno chiuso la giornata in modo contrastato, mentre gli indici statunitensi sono in crescita. L’indice manifatturiero della Fed di Dallas si è quasi fermato a 14,5 punti sotto la parità. Nel frattempo, continua la stagione delle trimestrali e mercoledì 1 maggio la Fed prenderà decisioni sui tassi di interesse. Le piazze finanziarie di Milano e Londra hanno guadagnato lo 0,15%, mentre Parigi e Francoforte hanno registrato una perdita equivalente. Madrid ha invece lasciato sul campo lo 0,4%. L’inflazione tedesca è risultata essere in aumento meno del previsto (+2,2% su base annua e +0,5% su base mensile), in attesa dei dati relativi all’Eurozona. Domani sono attesi i dati sul Pil della Germania, dell’Italia e dell’Eurozona. Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi si è stabilizzato a 132 punti, con il rendimento annuo italiano che scende del 7,7 punti al 3,83% e quello tedesco che diminuisce di 5,6 punti al 2,51%.Il dollaro si è indebolito a 0,93 euro e 0,79 sterline. In ribasso anche il prezzo del greggio (Wti -1,36% a 82,7 dollari al barile), del gas naturale (-3,34% a 27,92 euro al MWh) e dell’oro (-0,3% a 2.334 ,32 dollari l’oncia).Tra le società quotate in borsa spicca Philips (+30,72%), che dovrà pagare una multa di 1,1 miliardi di dollari (equivalenti a 1,03 miliardi di euro) negli Stati Uniti per problemi legati ai respiratori per il sonno ritirati dal mercato; l’importo è inferiore alle aspettative degli analisti. In crescita anche Ariston (+1.1%) dopo l’annuncio della nazionalizzazione temporanea delle attività russe insieme a Bosch (non quotata). Tra le utility segnaliamo A2A (+4.6%), RWE (+2.9%), Engie (+1.21%) ed Enel (+0.98%). Tra le banche deboli Commerzbank (-2.27%), NatWest (-1.37%), Unicredit (-1.1%) e Banco BPM (-0.93%). Più caute Intesa (-0.31%) ed MPS (-0.13%), brillante Banca Popolare di Sondrio (+2.1%). Tra i produttori di semiconduttori in calo Aixtron (-4.34%), ASM International (-3.75%) e STMicroelectronics (-1.14%), mentre positivi risultano i costruttori automobilistici Volvo (+5.46%), Renault (+1.77%), Stellantis (+0..78%) e Mercedes-Benz (+0..65%) rispetto alla Ferrari che ha registrato un calo dello -0..43%.