Mo’delaine 2025: Un Viaggio Sensoriale tra Lana, Arte e TradizioneIl borgo di Valgrisenche si appresta ad accogliere l’edizione 2025 di Mo’delaine, un festival che si configura come un’immersione profonda nel cuore della cultura alpina, esaltando il valore intrinseco della lana, il suo percorso dalla fibra grezza all’opera d’arte, e le mani sapienti che la plasmano.
Organizzato dalla cooperativa Les Tisserands, con il sostegno del Comune di Valgrisenche, Mo’delaine non è semplicemente una festa, ma un crogiolo di espressioni artistiche, artigianali e naturalistiche che celebrano l’identità di un territorio.
Il 30 e il 31 agosto, il festival si svilupperà attraverso un ricco calendario di eventi che spaziano dalla scoperta del paesaggio alle tecniche di lavorazione, dall’incontro con gli artisti all’apprendimento di antichi mestieri.
L’apertura ufficiale, sabato 30 agosto alle ore 10, prevede una passeggiata narrata che intende risvegliare la memoria collettiva del borgo, raccontandone la storia e le tradizioni legate alla pastorizia e alla lavorazione della lana.
A seguire, l’inaugurazione di “Morphosis”, un progetto d’arte contemporanea curato da Barbara Pavan, che vede la partecipazione di Elham M.
Aghili, Giulia Pellegrini ed Elena Redaelli.
Le opere esposte dialogano con l’ambiente circostante, riflettendo sul rapporto tra natura, trasformazione e creatività.
Il pomeriggio del sabato sarà dedicato a laboratori esperienziali.
“Fil bleu”, un workshop di cianotipia con Raffaella Santamaria, invita a sperimentare una tecnica fotografica alternativa per catturare l’essenza del paesaggio alpino.
Per i più piccoli, “Fils d’osier” con Manuel Giovinazzo offre l’opportunità di creare piccoli oggetti con il salice, riscoprendo l’arte dell’intreccio.
Il talk “Parola, tante fibre”, moderato da Annie Béthaz, creerà un ponte tra esperti, produttori e appassionati, per esplorare le sfide e le opportunità della filiera laniera.
La performance “Albedo” di Giulia Pellegrini, seguita da una visita guidata alla mostra, offrirà una prospettiva artistica innovativa.
La giornata si concluderà con “La voce dei ghiacciai”, un incontro che, con gli interventi di Carlo Covini, Jean Pierre Fosson, Giulia Pellegrini e Roger Bovard, affronterà la delicata questione del cambiamento climatico e del suo impatto sul territorio alpino.
Domenica 31 agosto, il focus si sposterà sulla filiera della lana, con la fiera “Sul filo di lana”, un mercato artigianale che vedrà la presenza di produttori locali e artigiani tessili.
Dalle 10 alle 18, si avrà l’opportunità di ammirare e acquistare prodotti unici, frutto di un sapere fatto di gesti ripetuti e di una profonda connessione con la materia prima.
Una dimostrazione di tosatura con Xavier Broquet e Silvana Mattiello offrirà un’occasione irripetibile per osservare da vicino questa pratica ancestrale.
Durante tutta la giornata, si susseguiranno dimostrazioni di lavorazioni artigianali, visite guidate e attività per bambini.
Un ricco programma di laboratori, dedicati sia agli adulti che ai più piccoli, permetterà di avvicinare le tecniche della lavorazione della lana.
Si potranno cimentare nel “knitting” con Valentina Cosciani, scoprire la tecnica del “punch needle” e del ricamo con Nene, sperimentare il “feltro” con Roberta Bianchetti, e dare vita a originali “geodi di lana” con Valentina Saitta.
La partecipazione ai laboratori è a numero limitato ed è richiesta l’iscrizione tramite il sito della manifestazione.
Mo’delaine 2025 si propone come un’esperienza coinvolgente, un invito a riscoprire il valore del lavoro manuale, la bellezza dei materiali naturali e la ricchezza di una cultura radicata nel cuore delle Alpi.