L’accordo siglato tra la Provincia dell’Aquila e l’Unione dei Comuni Montagna Aquilana rappresenta un punto di svolta nella pianificazione territoriale, trascendendo la mera elaborazione di un documento tecnico per evolvere in un vero e proprio atto di progettazione collettiva.
L’iniziativa mira a conciliare le esigenze specifiche dei comuni montani con una visione strategica unitaria, fondata su un profondo radicamento nel territorio e sensibile alle sue dinamiche intrinseche.
L’Unione dei Comuni Montagna Aquilana assume un ruolo cruciale come ponte comunicativo tra le diverse amministrazioni locali, agendo da catalizzatore per il dialogo e la raccolta di proposte concrete.
Questo processo partecipativo, che ambisce a una rappresentatività ampia e inclusiva, è percepito come un elemento imprescindibile per garantire la legittimità e l’efficacia del futuro Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
La Presidente dell’Unione, Deborah Visconti, evidenzia l’importanza di un approccio condiviso, che non si limiti a delineare obiettivi, ma che sappia proiettare il territorio verso un futuro sostenibile e prospero.
Il Piano, oltre a rispondere a necessità immediate, si propone come strumento per una ri-visione strategica dell’intero sistema territoriale, interrogandosi sui modelli di sviluppo più adatti a preservare l’identità e le risorse uniche della montagna abruzzese.
La valorizzazione del patrimonio naturale, storico-culturale ed economico, si configura come un pilastro fondamentale di questa nuova visione, orientata a promuovere politiche di sviluppo integrate e resilienti.
Il Presidente Caruso sottolinea come questo accordo si inserisca in un contesto più ampio di rinnovamento della governance territoriale, dove la collaborazione tra enti locali e la partecipazione attiva dei cittadini diventano fattori determinanti per il successo delle politiche pubbliche.
Si tratta di un impegno a superare approcci frammentati e settoriali, privilegiando un’ottica olistica e sistemica che tenga conto delle interconnessioni tra i diversi ambiti di intervento.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di rafforzare la coesione sociale ed economica dei comuni montani, contrastando lo spopolamento e promuovendo la creazione di opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani.
Al contempo, si intende preservare l’ambiente montano, incentivando pratiche agricole sostenibili e turistiche responsabili, che rispettino l’equilibrio ecologico e la biodiversità.
In definitiva, l’accordo rappresenta un investimento nel futuro della montagna abruzzese, un atto di fiducia nella capacità delle comunità locali di costruire insieme un territorio più equo, sostenibile e attrattivo.
Si tratta di un processo aperto al confronto e alla revisione continua, con l’obiettivo di creare un Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che sia veramente espressione delle aspirazioni e delle esigenze del territorio.