25 marzo 2024 – 14:10
Il grado di compromissione della città di Bari rispetto a quanto riportato negli atti giudiziari è oggetto di profonda analisi. Si auspica che le ordinanze che hanno portato ai 130 arresti siano infondate, e che non vi sia alcuna connessione tra politica e malaffare. Tuttavia, emerge un panorama degli ultimi vent’anni radicalmente diverso da quanto dipinto dall’amministrazione centrosinistra di Decaro ed Emiliano. Queste sono le parole del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, pronunciate durante una conferenza stampa convocata dai parlamentari pugliesi del centrodestra in risposta alle polemiche scaturite dalla nomina della commissione d’accesso da parte del ministro dell’Interno Piantedosi per valutare lo scioglimento del Comune di Bari a causa di infiltrazioni mafiose.”È importante ribadire con fermezza la nostra presenza qui come parlamentari al fine di contribuire alla ricerca della verità”, ha aggiunto Gemmato. “Ci auguriamo che il sindaco Decaro accetti con spirito collaborativo la presenza dei commissari poiché se non c’è nulla da nascondere, la verità non dovrebbe destare timori”. “Non abbiamo richiesto l’accesso della commissione a Bari”, ha dichiarato Gemmato, “l’accesso è stato consentito in seguito alle informazioni emerse dalle indagini giudiziarie; ci aspettiamo pertanto un atteggiamento sereno, ponderato e finalizzato alla ricerca della verità”.Il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha precisato che lo scioglimento del Consiglio comunale “non è al momento contemplato, ma l’impegno per far emergere la verità sì, e ci spingeremo fino in fondo”.