21 marzo 2024 – 18:55
L’indagine denominata “Operazione Codice interno” ha portato alla luce un intricato intreccio di potere e corruzione nel cuore del quartiere Japigia di Bari, rivelando il predominio incontrastato del clan Parisi su diversi ambiti della vita economica e politica locale. Le attività illecite che coinvolgono il clan vanno dal settore del caffè e del vino alle infiltrazioni nelle emittenti televisive locali, con ramificazioni che si estendono fino alle questioni decisionali all’interno dell’Amtab e agli equilibri di potere nell’economia cittadina.L’operazione condotta dalle autorità competenti ha portato all’arresto di ben 130 individui coinvolti in questa rete criminale, mettendo in luce il ruolo chiave svolto da Tommaso Lovreglio come braccio destro di Savino Parisi. Le connivenze tra i membri del clan e alcuni esponenti della politica locale sono emerse chiaramente durante le indagini, evidenziando una complicità che ha permesso al clan di consolidare il proprio controllo su diversi settori commerciali.La presenza pervasiva della famiglia Parisi si estendeva a molteplici ambiti economici, influenzando persino le dinamiche occupazionali all’interno di istituzioni cruciali come l’Amtab e la Maldarizzi Automotive. Il potere esercitato dal clan non si limitava solamente alla sfera economica, ma si manifestava anche attraverso il consenso ottenuto dalla società civile, come dimostrano i casi delle vigilesse della polizia locale di Bari e della funzionaria della Prefettura che hanno cercato aiuto presso il clan in situazioni di emergenza.In questo contesto complesso e opaco, emerge chiaramente la necessità di un intervento deciso delle istituzioni per contrastare la presenza nefasta del crimine organizzato nella vita quotidiana dei cittadini. Solo attraverso un’azione coordinata e incisiva sarà possibile ripristinare la legalità e ristabilire la fiducia nella giustizia e nell’integrità delle istituzioni locali.
