15 marzo 2024 – 11:19
Durante la cerimonia commemorativa dell’ottantesimo anniversario della distruzione di Cassino, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso profonda pietà verso le vittime civili e i morti, ma anche una ferma condanna per la distruzione del territorio e delle sue risorse durante la guerra. Questo conflitto ha portato alla perdita di intere famiglie che abitavano quelle terre, vittime innocenti di una logica bellica che mira all’annientamento totale del nemico senza alcun rispetto per la vita umana.Il bombardamento dell’Abbazia il 15 febbraio è stato un evento tragico in cui persero la vita non solo i monaci ma anche famiglie sfollate e persone in fuga che cercavano rifugio nella speranza di trovare protezione in un luogo sacro simbolo di cultura e spiritualità. Questa tragedia ha evidenziato quanto le guerre siano capaci di infliggere lutti e sofferenze alla popolazione civile innocente, mostrando l’incapacità della barbarie bellica di rispettare i confini dell’umanità.Le parole del presidente Mattarella richiamano alla memoria le drammatiche conseguenze dei conflitti armati e invitano a riflettere sulle atrocità commesse nel nome della guerra. È necessario mantenere viva la memoria di queste tragedie per non dimenticare mai il costo umano e sociale delle guerre, affinché possiamo imparare dagli errori del passato e costruire un futuro basato sulla pace, sulla solidarietà e sul rispetto reciproco tra i popoli.