La comunità parmense è ancora scossa dalla tragica scomparsa di Precious, un bambino di otto anni la cui morte, avvenuta in circostanze ancora da chiarire, ha innescato un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica.
Il fascicolo, aperto ipotizzando il reato di omicidio colposo, mira a ricostruire con precisione la sequenza degli eventi che hanno portato al decesso del piccolo, avvenuto a seguito di un malore verificatosi all’interno di una piscina in provincia di Parma.
Le indagini, affidate alla competenza della squadra mobile della Questura, si concentreranno sull’acquisizione di testimonianze da parte di tutti coloro che potrebbero aver assistito ai fatti o possedere informazioni rilevanti.
L’approccio investigativo adotterà una metodologia rigorosa, puntando a delineare un quadro completo e inequivocabile degli accadimenti.
Un ruolo cruciale sarà svolto da un consulente medico-legale, la cui perizia scientifica sarà fondamentale per determinare, attraverso l’analisi di reperti e la valutazione di documentazione clinica, le cause precise e il meccanismo della morte.
L’obiettivo primario è accertare se circostanze evitabili, negligenze procedurali o inadempienze di protocolli di sicurezza abbiano contribuito, anche indirettamente, al tragico epilogo.
Precious è stato ricoverato d’urgenza in rianimazione presso l’Ospedale Maggiore di Parma, dove è rimasto per tre giorni.
Il decesso è stato ufficialmente constatato ieri, a seguito di un deterioramento irreversibile delle condizioni cliniche.
La sequenza degli eventi, protrattasi nel pomeriggio del Ferragosto, ha visto inizialmente la scoperta del bambino privo di sensi sul fondo della vasca, seguita da un rapido intervento del bagnino di salvataggio e dall’immediato soccorso del 118.
La successiva corsa ospedaliera non è stata sufficiente a scongiurare il peggio.
In un atto di straordinaria generosità e nel segno della speranza che Precious non potrà più vivere, la madre ha espresso la volontà di procedere con l’espianto degli organi, consentendo così a diversi bambini di ricevere una seconda possibilità di vita.
Questo gesto commovente trasforma la tragedia in un atto di altruismo, lasciando un’eredità di speranza e umanità in un momento di profondo dolore e lutto.
L’inchiesta è ora focalizzata sulla verifica del rispetto delle normative di sicurezza, sulla valutazione delle procedure di salvataggio e sulla ricostruzione dettagliata del percorso del bambino fino al malore, al fine di fare luce sulla dinamica degli eventi e accertare eventuali responsabilità.