mercoledì 10 Settembre 2025
22.9 C
Ancona

Irrigazione a turni: Agricoltura a rischio nel Fermano-Ascolano

Gestione delle Risorse Idriche nel Comprensorio Aso-Media e Bassa Valle: Un Equilibrio Precario tra Agricoltura e SostenibilitàUn piano di irrigazione a turni, imposto dal Consorzio di Bonifica delle Marche, entra in vigore nel comprensorio Aso-Media e Bassa Valle, un’area cruciale del Fermano e dell’Ascolano.

Questa decisione, pur necessaria alla luce delle attuali condizioni critiche, solleva un coro di preoccupazioni tra gli operatori agricoli locali, evidenziando la crescente tensione tra la salvaguardia della risorsa idrica e la necessità di garantire la produttività del settore primario.
La misura, dettata dalla progressiva riduzione della capacità di accumulo della diga di Gerosa, aggravata dalle persistenti temperature elevate che accelerano l’evaporazione, impatta direttamente sui comuni di Petritoli, Monterubbiano, Moresco, Lapedona, Altidona, Campofilone e Pedaso (Fermano), e Carassai e Montefiore dell’Aso (Ascolano).

L’esclusione della media valle, dove sistemi di irrigazione a pressione garantiscono una gestione più efficiente, sottolinea la disparità di approcci e infrastrutture all’interno del comprensorio.

La Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) esprime apertamente il rischio di una vera e propria emergenza idrica.
Il fabbisogno irriguo, già elevato in questa fase cruciale del ciclo vegetativo, rischia di compromettere la tenuta economica e produttiva delle aziende agricole.
La frutta, la verdura e i cereali, colture vitali per l’economia locale, necessitano di un apporto idrico costante e adeguato per raggiungere rese ottimali e garantire la qualità dei prodotti.

Una limitazione prolungata potrebbe innescare una spirale negativa di perdite di raccolto e di un impoverimento generale del tessuto economico agricolo.
La Cia non si limita a denunciare la situazione attuale, ma pone l’accento sulla necessità di interventi strutturali e di una visione a lungo termine.
L’accelerazione dei lavori di ammodernamento del sistema di irrigazione, con la trasformazione dei canali a scorrimento in condotte a pressione, si rende imprescindibile per ottimizzare l’uso dell’acqua e ridurre le perdite.

Questo intervento, in particolare nella media-bassa valle, rappresenta un investimento strategico per il futuro dell’agricoltura locale.
Oltre agli interventi infrastrutturali, la Cia individua priorità quali un monitoraggio preciso delle colture per definire i reali fabbisogni idrici, programmi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti di distribuzione per minimizzare le perdite, che si stima superino il 30%, e una campagna di sensibilizzazione rivolta a cittadini e imprese per promuovere un consumo responsabile e consapevole.
Particolarmente urgente, per la bassa valle, si configura l’esplorazione e l’implementazione di fonti alternative di approvvigionamento idrico, come, ad esempio, sistemi di recupero delle acque piovane o l’utilizzo di acque reflue depurate.
La Confederazione invita infine le istituzioni regionali e nazionali a intervenire con tempestività e determinazione, mettendo in campo risorse e strategie mirate a superare questa fase critica e a garantire la sostenibilità del settore agricolo nel lungo periodo.
L’urgenza della situazione richiede una risposta coordinata e lungimirante, che tenga conto delle esigenze degli agricoltori e dell’importanza strategica dell’agricoltura per l’economia e l’identità del territorio.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -