02 giugno 2024 – 19:34
Luigi Saraceni, figura di spicco nel panorama giudiziario italiano, si distinse per la sua carriera poliedrica che lo vide agire sia come magistrato per tre decenni sia come avvocato impegnato in importanti casi di rilevanza nazionale. Nato in Calabria ma trasferitosi a Roma dove ha trascorso gran parte della sua vita professionale, Saraceni si è distinto anche come politico, ricoprendo il ruolo di parlamentare per i partiti dei Ds e dei Verdi per sette anni.Uno dei momenti salienti della sua carriera fu la partecipazione al collegio difensivo di Abdullah Ocalan, leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan PKK, durante il periodo in cui fu detenuto in Italia. Questo impegno testimonia la vastità degli interessi e delle competenze di Saraceni, che si distinse non solo nell’ambito giudiziario ma anche nella difesa dei diritti umani a livello internazionale.La sua esperienza come padre-avvocato lo portò ad affrontare sfide personali e professionali complesse, come nel caso della difesa della figlia Federica Saraceni nell’ambito dell’inchiesta sulle Nuove Brigate Rosse. La vicenda legata all’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona rappresentò un momento cruciale nella vita di Saraceni, evidenziando le tensioni tra la sfera pubblica e privata del suo ruolo professionale.Nel suo libro “Un secolo o poco più”, dedicato alla storia della propria famiglia, Luigi Saraceni ha offerto uno sguardo intimo sulla propria vita e sulle sfide affrontate sia sul piano personale che professionale. Il suo impegno instancabile nel campo della giustizia e della difesa legale rimarrà un importante lascito per le generazioni future, testimoniando l’importanza di una visione etica e impegnata nel mondo forense.
