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UmbriaLibri 31: Stati di Natura – Riflessioni sul nostro tempo

UmbriaLibri, la storica rassegna letteraria che anima le città umbre, si appresta a celebrare la sua trentunesima edizione con un titolo che ne racchiude l’ambizione: “Stati di Natura”.

L’evento, diviso tra Perugia (24-26 ottobre) e Terni (28-30 novembre), si configura come un’occasione di profonda riflessione sulle metamorfosi che plasmano il nostro tempo, un’epoca segnata da accelerate trasformazioni e inedite complessità.
La scelta del titolo non è casuale, ma si radica in una riflessione antropologica e filosofica.
“Stati di Natura” evoca l’idea di un ritorno alle origini, a un punto di partenza primordiale da cui osservare le derive e le potenzialità del presente.
Si tratta di interrogarsi sulla condizione umana, sul rapporto tra individuo e collettività, tra progresso tecnologico e crisi etica, in un mondo che sembra precipitare verso una nuova incertezza.

Un parterre di straordinari autori – Giorgio Vallortigara, Paola Caridi, David Szalay, Viola Ardone, Daria Bignardi, Domenico Starnone, Dacia Maraini, Chiara Valerio, Melania Mazzucco e molti altri – si offrirà al pubblico umbro un percorso intellettuale ricco e stimolante.
Sotto la direzione artistica di Nicola Lagioia, la rassegna si propone di illuminare le ombre e le luci del nostro tempo, di stimolare il dibattito e la ricerca di nuove prospettive.

Lagioia stesso sottolinea come il titolo scelto e il programma complessivo siano nati da un’urgente necessità di comprendere le contraddizioni del nostro presente.
In un’epoca dilaniata da conflitti, disuguaglianze, attacchi alle istituzioni democratiche e un impoverimento del dialogo pubblico, emerge parallelamente un desiderio inestinguibile di connessione, di ricostruzione di legami e di riconquista di un senso condiviso dell’esistenza.
Richiamando l’invito di Alex Langer – “lentius, profundius, soavius” – la rassegna intende procedere con lentezza, approfondimento e dolcezza, rifiutando la superficialità e la frenesia del presente.

Il festival, in concomitanza con l’ottavo centenario della composizione del Cantico delle Creature di San Francesco, si pone come un’oasi di riflessione, un luogo dove coltivare la bellezza e la saggezza, come un’eco della spiritualità francescana.
Pur consapevole dei propri limiti, il festival non aspira a risolvere le complesse sfide che affliggono il mondo, ma a offrirne un’analisi lucida e profonda, promuovendo un confronto aperto e costruttivo con i più autorevoli protagonisti della cultura contemporanea.

Riflettendo, come scriveva Elsa Morante, sullo “scandalo della Storia”, UmbriaLibri si propone come un’occasione per ritrovare un senso di umanità e speranza, un invito a ricostruire un futuro più giusto e sostenibile.

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