giovedì 21 Agosto 2025
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Gallerie d’Italia: Autunno tra arte, storia e nuove voci

La stagione autunnale delle Gallerie d’Italia, promosse da Intesa Sanpaolo, si preannuncia un ricco viaggio attraverso secoli e discipline artistiche, un percorso curato per stimolare la riflessione e l’approfondimento, ampliando l’accesso alla cultura per un pubblico eterogeneo.
Il bilancio dei primi sei mesi dell’anno, con i suoi 420.000 visitatori, testimonia la capacità del progetto di creare un legame forte con il territorio e di generare un impatto sociale significativo, obiettivo primario, come sottolinea Michele Coppola, direttore delle Gallerie e executive director Arte, Cultura e Beni storici di Intesa Sanpaolo.

Il percorso espositivo si articola in cinque nuclei tematici distinti, distribuiti nelle sedi di Torino, Milano, Napoli e Vicenza, ognuno dei quali rappresenta un’opportunità unica per scoprire aspetti meno noti della storia dell’arte e della cultura italiana ed europea.

A Torino, l’esperienza immersiva “Publifoto.

Italia in movimento” offre una prospettiva inedita sull’identità nazionale.
L’installazione multimediale, creata dall’artista olandese Erik Kessels, utilizza l’immenso archivio di Publifoto – un tesoro di oltre sessantamila immagini – per generare un flusso continuo di volti, avvenimenti e storie.

Grazie all’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, le immagini dialogano tra loro, creando un racconto dinamico che spazia dalla cronaca alla politica, dalla vita quotidiana ai momenti salienti della storia italiana del secondo dopoguerra.

La sede torinese ospita anche la mostra retrospettiva dedicata a Jeff Wall, uno dei fotografi più influenti del nostro tempo.

Le sue opere, realizzate a partire dagli anni ’70, si caratterizzano per la cura meticolosa della composizione, la precisione tecnica e la capacità di indagare la complessità dell’esperienza umana.
A Vicenza, la mostra “Cristina Mittermeier.
La grande saggezza”, in collaborazione con il National Geographic, celebra la fotografia e l’impegno sociale di una delle voci più autorevoli nel panorama contemporaneo.

La mostra, già accolta con grande successo a Torino e Palermo, si arricchisce di nuovi scatti che testimoniano il profondo legame tra l’artista e la natura, e la sua lotta per la protezione dell’ambiente e la valorizzazione delle culture indigene.

A Napoli, la mostra “Donne della Napoli spagnola.
Un altro Seicento” pone l’attenzione su una figura spesso marginalizzata nelle narrazioni storiche: la donna artista.
L’esposizione ripercorre il ruolo e il contributo femminile nelle arti – pittura, musica, letteratura – durante il periodo del dominio spagnolo, rivelando talenti e opere significative che meritano di essere riscoperti e valorizzati.

Si tratta di una riflessione sulla complessità della società napoletana del Seicento e sull’importanza di ricostruire un quadro più completo e inclusivo.
A Milano, la mostra “Eterno e visione.
Roma e Milano capitali del neoclassicismo” esplora il dialogo e la tensione tra le due città durante un periodo cruciale per la storia culturale italiana.

L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Bibliothèque National de France, presenta opere di artisti come Antonio Canova, Giuseppe Bossi e Andrea Appiani, illustrando il clima di innovazione e sperimentazione che caratterizzò l’epoca.

Particolare significato assume l’esposizione del “Cavallo colossale” di Canova, restituito al pubblico dopo un importante intervento di restauro realizzato grazie al programma “Restituzioni” di Intesa Sanpaolo.
La presenza degli “Onori d’Italia”, gli abiti sfarzosi indossati da Napoleone durante l’incoronazione a Re d’Italia, restituisce al pubblico un’immagine suggestiva di un momento storico cruciale per la nazione.

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