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Giovani campani scrivono legge: un modello di partecipazione democratica.

Un’Iniziativa Giovane per il Futuro Culturale della Campania: Un Modello di Partecipazione DemocraticaLa Regione Campania si appresta a inaugurare un’epoca inedita nel panorama legislativo italiano: una legge regionale, nata dall’ingegno e dalla passione di giovani campani, destinata a rivoluzionare l’accesso alla cultura per le nuove generazioni.

L’approvazione da parte della Commissione Cultura del Consiglio Regionale segna un traguardo fondamentale per il progetto “Lex Start”, un’iniziativa pionieristica che coinvolge attivamente giovani tra i 18 e i 30 anni nella creazione di proposte legislative concrete.
L’audacia del progetto risiede nella sua radicale inversione di prospettiva.
Non si tratta di una semplice riforma, ma di un esperimento di democrazia partecipativa, un laboratorio politico che affida ai giovani il ruolo di artefici del cambiamento.
Più di cento ragazzi, provenienti da diverse aree della regione, hanno investito oltre un anno e mezzo in questo percorso, confrontandosi con le sfide del presente – dalla formazione alla mobilità, dal turismo alla sostenibilità ambientale – e scegliendo, con coraggio, di posizionare la cultura come fulcro di un futuro più prospero e inclusivo.
Andrea Volpe, consigliere regionale e promotore di Lex Start, sottolinea l’importanza di questo momento storico, definendolo una vittoria per la bellezza e un segnale chiaro dell’impegno civico delle nuove generazioni.
L’approvazione della legge rappresenta un riconoscimento del valore intrinseco della partecipazione giovanile e un invito a superare le tradizionali dinamiche di potere.

La legge, strutturata in sette articoli dettagliati e attenta alle dinamiche finanziarie regionali e alle opportunità offerte dai fondi europei, si propone di promuovere un ecosistema culturale dinamico e accessibile.

L’attenzione è rivolta a una fascia demografica significativa – quasi un quarto della popolazione campana – attraverso progetti mirati, percorsi formativi e collaborazioni strategiche con scuole, università, enti locali, fondazioni, imprese e associazioni.
Un elemento distintivo è l’introduzione di una “card multiservizi”, uno strumento innovativo pensato per incentivare la fruizione di spettacoli, corsi di musica e teatro, offrendo agevolazioni economiche e supporto logistico.

Questa iniziativa mira a rimuovere le barriere che spesso impediscono ai giovani di accedere all’offerta culturale, garantendo pari opportunità di crescita personale e professionale.
Il progetto non si limita a un approccio puramente culturale, ma riconosce il potenziale di impatto economico derivante da un pubblico più ampio e coinvolto.
La legge mira a stimolare il turismo, a sostenere le micro, piccole e medie imprese del settore terziario e a promuovere la coesione sociale attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale regionale.
Il percorso di Lex Start non si arresta con questa prima legge.
Il progetto continua a evolversi, con nuovi gruppi di giovani legislatori impegnati nella formulazione di proposte innovative in settori cruciali come l’ambiente, il volontariato, il supporto psicologico e la formazione.
Lex Start, dunque, trascende la semplice legislazione.

Si configura come un metodo, un simbolo di apertura al futuro, un invito alla partecipazione attiva e un monito per le istituzioni: quando i giovani sono responsabilizzati e messi nelle condizioni di esprimere il loro potenziale, il risultato è una politica autentica e orientata al benessere collettivo.
È un seme piantato per un futuro in cui la cultura sia non solo un diritto, ma un motore di sviluppo, inclusione e progresso sociale per tutta la regione Campania.

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