La Palermo-Montecarlo 2024 si configura come un’edizione storica, segnata dalla performance straordinaria di *Black Jack*, l’imbarcazione destinata a riscrivere i libri di record della manifestazione.
L’arrivo, previsto per le prime ore del mattino, si preannuncia come un trionfo, con la possibilità concreta di abbattere il primato attuale di 44 ore, 34 minuti e 24 secondi, un’impresa che testimonia la superiorità tecnica dell’equipaggio e l’efficacia della strategia di navigazione.
Le prime 30 ore di regata hanno delineato un quadro di competizione intensa, ma allo stesso tempo confermato le previsioni meteorologiche iniziali.
L’avvio, caratterizzato da un sole radioso e un vento moderato di circa 10 nodi nel golfo di Mondello, ha visto *Black Jack* imprimere fin da subito un ritmo incalzante, guadagnando un vantaggio significativo sugli avversari.
La flotta, inizialmente compatta, ha subito un rallentamento momentaneo a causa di una zona di calma nel cuore del Tirreno meridionale, una sfida comune nelle regate d’altura che mette a dura prova la pazienza e la capacità di adattamento degli equipaggi.
La leadership incontrastata di *Black Jack* si è concretizzata nel passaggio del cancello obbligatorio all’interno della baia di Porto Cervo, alle 10:39 di mercoledì 20 agosto.
Il vento, proveniente da 130 gradi e con una forza compresa tra i 15 e i 18 nodi, ha favorito una navigazione rapida e controllata, consolidando il distacco dagli inseguitori.
Successivamente, il passaggio del secondo gate è stato cronometrato alle 14:48 per *Arkas*, con il catamarano *Falcon* a seguire (15:00), seguito a ruota dal VO65 *Sisi* (15:25) e da *Intuition* (15:46).
Queste differenze temporali, apparentemente minime, si rivelano cruciali in una regata di questa portata, dove ogni secondo conta e la gestione delle risorse umane e materiali diventa un fattore determinante.
Le previsioni meteorologiche indicano un aumento significativo della forza del vento nella parte settentrionale del percorso, una condizione che promette ore di navigazione particolarmente impegnative per tutti gli equipaggi.
Questo incremento di vento, potenzialmente variabile e con possibili rajje, richiederà una gestione accurata delle vele, un’attenzione costante ai parametri di bordo e una comunicazione impeccabile all’interno dell’equipaggio.
La capacità di interpretare correttamente le condizioni atmosferiche in evoluzione, anticipando i cambiamenti di direzione e intensità del vento, si rivelerà un elemento chiave per il successo finale, separando i contendenti più preparati dai meno esperti.
La sfida non è solo contro il mare, ma anche contro la propria resilienza e abilità di adattamento in condizioni estreme.