La comunità di Leonforte è addolorata e si raccoglie oggi pomeriggio, alle ore 16, nella chiesa madre, per celebrare le esequie di Matteo Ciurca, un quarantenne strappato alla vita dalla violenza inaspettata del torrente Crisa.
Il ritrovamento del corpo, avvenuto ieri grazie all’intervento dei vigili del fuoco, ha concluso un’attesa angosciante per i familiari e gli amici.
L’evento, che si è verificato due giorni fa, ha riacceso l’attenzione sulla fragilità dei corsi d’acqua e sui rischi legati alle condizioni meteorologiche estreme, che sempre più frequentemente si manifestano con intensità crescente.
La piena improvvisa, innescata da precipitazioni intense, ha travolto l’auto su cui Ciurca viaggiava, dimostrando come anche la prudenza e l’esperienza possano rivelarsi insufficienti di fronte alla potenza inarrestabile della natura.
A condividere quel tragico viaggio c’era Salvatore Rosano, miracolosamente sopravvissuto all’impatto con le acque impetuose.
Un’altra vettura, occupata da Luigi Muratore, si trovava nelle vicinanze al momento dell’incidente.
La prontezza di Muratore, che riuscì a mettersi in salvo aggrappandosi alla vegetazione ripariale e a dare l’allarme, è stata determinante per l’intervento dei soccorsi, seppur tardivo nel recupero di Ciurca.
La Procura di Enna ha avviato un’indagine preliminare per accertare le dinamiche dell’accaduto, sebbene non sia stata ritenuta necessaria l’autopsia.
L’inchiesta si concentrerà probabilmente sulla verifica delle condizioni della strada, sulla presenza di eventuali segnali di pericolo adeguati e sulla gestione dell’emergenza da parte degli enti competenti.
L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione nei confronti dei rischi idrogeologici, sulla manutenzione dei corsi d’acqua e sull’implementazione di sistemi di allerta precoce più efficienti per tutelare la sicurezza dei cittadini.
Il dolore della comunità è grande, ma si affianca alla necessità di trarre insegnamenti da questa tragica perdita per prevenire simili drammi in futuro.