A figure emblematiche del Roma Summer Fest 2025, artisti che incarnano l’impegno sociale e la potenza dell’espressione creativa, rivolgiamo un appello urgente.
La rassegna, che prenderà il via il 29 agosto presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, rischia di essere macchiata da un evento profondamente contraddittorio: il Defence Summit, un vertice dedicato all’industria bellica previsto per l’11 settembre.
Un simile contrasto appare non solo dissonante, ma eticamente inaccettabile.
In un’epoca segnata da conflitti globali e da un’impennata di spese militari, ospitare un summit di questo tipo in una sede prestigiosa come l’Auditorium Parco della Musica – un luogo che, paradossalmente, è stato precedentemente negato ad iniziative pacifiche – configura una profonda contraddizione.
L’azione si pone in aperto contrasto con le finalità fondanti della Fondazione Musica per Roma, che dovrebbe promuovere la cultura e l’armonia sociale, non fornire una vetrina per il commercio di armamenti.
Non possiamo ignorare la connessione diretta tra le tecnologie militari discusse al Defence Summit e le tragiche conseguenze che stiamo assistendo nel mondo, in particolare il genocidio perpetrato contro il popolo palestinese a Gaza.
L’Italia, purtroppo, contribuisce a questa spirale di violenza fornendo armamenti a Israele.
È per questo che ci rivolgiamo a voi, artisti, portatori di voce e di coscienza, affinché, da quel palco, possiate alzarvi in difesa dei valori universali di pace, dialogo e cooperazione.
La musica e la cultura, storicamente, sono state strumenti potenti per abbattere le barriere e promuovere la comprensione reciproca.
Vi chiediamo di utilizzare la vostra arte per amplificare questo messaggio, per denunciare l’assurdità di un evento che celebra la guerra in un luogo dedicato alla musica e alla cultura.
In segno di opposizione al Defence Summit e a sostegno di un futuro basato sulla pace, il Gruppo promotore di ‘Stop ReArm Europe – Roma’, una rete di oltre settanta realtà associative, movimenti e partiti, ha indetto un “Social Summit” per l’11 settembre, proprio di fronte all’Auditorium.
In segno di ulteriore sostegno, abbiamo lanciato una “Chiamata alle Arti” rivolta a tutte le espressioni creative che desiderano unirsi a noi in forme di protesta e di espressione pacifica.
Vi invitiamo a rispondere a questa chiamata, a dare voce alla vostra indignazione, a testimoniare il vostro impegno per un mondo più giusto e pacifico.
La vostra presenza e la vostra arte possono fare la differenza.