La provincia di Grosseto ha affrontato una notte di intensa emergenza a causa di un evento meteorologico estremo, caratterizzato da piogge torrenziali che hanno causato allagamenti, frane, interruzioni di corrente e numerosi interventi di soccorso.
L’episodio, culminato in precipitazioni particolarmente violente, ha messo a dura prova la resilienza della comunità e le risorse operative delle squadre di emergenza.
La violenza delle precipitazioni, con picchi di 40 millimetri orari nel comune di Manciano, ha rapidamente inondato aree urbane e rurali, trasformando strade in fiumi in piena.
A Grosseto, il sottovia di viale Sonnino è stato rapidamente sommerso, intrappolando un’auto con a bordo adulti e minori, che sono stati salvati dai vigili del fuoco.
L’incendio di quadri elettrici, probabilmente dovuto a fulmini, ha aggravato la situazione, causando blackout localizzati.
La forza del vento, accompagnata alla pioggia, ha contribuito alla caduta di numerosi alberi, bloccando strade e danneggiando infrastrutture.
In località Querce Secca e lungo la strada che collega Grosseto a Marina di Grosseto, la caduta di alberi ha reso difficoltoso il transito e ha richiesto l’intervento di personale specializzato per la rimozione degli ostacoli.
L’emergenza si è estesa anche alle aree costiere e interne.
A Orbetello, l’innalzamento del livello dell’acqua ha minacciato un ristorante, costringendo i proprietari e i clienti all’evacuazione, mentre ad Albinia una persona è stata estratta da un’auto intrappolata in una strada allagata, a causa della pressione esercitata dall’acqua che rendeva difficile l’apertura delle portiere.
Nonostante la gravità della situazione, al momento non si sono registrate vittime.
Tuttavia, la sfida per le autorità e le squadre di soccorso è tuttora in corso.
I vigili del fuoco hanno effettuato circa 50 interventi nella sola notte, principalmente per rimozione di alberi caduti, allagamenti e soccorso a persone in difficoltà.
L’area di Manciano è risultata essere la più colpita, con oltre 90 millimetri di pioggia concentrati in un’ora e mezza.
Questa zona, storicamente vulnerabile a inondazioni legate al fiume Albegna e ai suoi affluenti, ha riaccolto il ricordo di tragici eventi passati.
La Protezione Civile della Misericordia di Manciano ha prontamente attivato un servizio di controllo del territorio, fortunatamente senza rilevare criticità significative alla viabilità o idrauliche, grazie alla tenuta degli argini di fossi e torrenti.
L’episodio mette in luce la crescente frequenza e intensità di eventi meteorologici estremi, evidenziando la necessità di investimenti in infrastrutture resilienti, sistemi di allerta precoce e piani di gestione del rischio sempre più efficaci, al fine di proteggere le comunità e minimizzare i danni causati da tali calamità.
La collaborazione tra le diverse componenti del sistema di protezione civile, dalle squadre di soccorso alla popolazione locale, si è dimostrata cruciale per affrontare l’emergenza e garantire la sicurezza di tutti.