venerdì 22 Agosto 2025
21.4 C
Genova

Naufragio a Chiavari: Imbarcazione affonda, emergenza sicurezza e ambiente.

Un episodio drammatico ha segnato la costa ligure, quando un’imbarcazione da diporto, di circa otto metri, ha subito un naufragio in prossimità della diga foranea di Chiavari, nel genovese.
L’evento, verificatosi durante un periodo di allerta meteo arancione, emessa dall’Arpal per condizioni atmosferiche avverse, testimonia la potenza e la imprevedibilità degli elementi naturali e solleva interrogativi sulla sicurezza della navigazione in condizioni di rischio.

Il comandante dell’imbarcazione, unico occupante, è stato prontamente soccorso dai Vigili del Fuoco e dalle squadre di soccorso nautico, evitando conseguenze ben più gravi.
La sua tempestosa estrazione dalle acque, in un contesto di agitazione del mare, evidenzia l’efficienza e la professionalità degli operatori coinvolti, che hanno agito con rapidità ed accuratezza.

Nonostante i tentativi di recupero messi in atto dalla Guardia Costiera, i danni strutturali allo scafo, consistenti e diffusi, hanno reso impossibile la risalita del natante.
La pressione dell’acqua, combinata con le lesioni subite durante l’impatto con gli scogli, hanno portato all’affondamento dell’imbarcazione, ora giacente sul fondale marino a pochi metri dalla costa.

La presenza di un relitto in una zona trafficata pone sfide immediate per la sicurezza della navigazione.
Per minimizzare i rischi, la Guardia Costiera ha delimitato l’area con una boa e un perimetro di panne, una misura precauzionale volta a prevenire collisioni e a controllare eventuali perdite accidentali.

Un aspetto cruciale riguarda la tutela dell’ambiente marino.

La prevenzione di sversamenti di idrocarburi è una priorità assoluta.
Le operazioni di aspirazione del gasolio contenuto nell’imbarcazione sono state eseguite con la massima urgenza e competenza, limitando significativamente il potenziale impatto sull’ecosistema marino.
Tuttavia, il monitoraggio costante della qualità dell’acqua rimarrà essenziale per accertare l’assenza di contaminazioni residue.

Il recupero del relitto, un’operazione complessa e costosa, sarà realizzato non appena le condizioni meteorologiche e marine lo permetteranno.

La rimozione dell’imbarcazione affondata non solo contribuirà a ripristinare la sicurezza della navigazione, ma anche a prevenire ulteriori danni ambientali.

L’episodio solleva, inoltre, una riflessione più ampia sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione del rischio in mare, sulla formazione dei comandanti di imbarcazioni e sull’importanza di rispettare scrupolosamente le direttive di sicurezza, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse.
L’incidente rappresenta un monito severo e un invito alla prudenza per tutti gli utenti del mare.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -