Il capitano Domenico Berardi ha sancito un legame ancora più profondo con il Sassuolo, rinnovando il suo contratto fino al 30 giugno 2029.
Un accordo che testimonia una fedeltà rara nel panorama calcistico moderno, proiettando Berardi verso la maturità sportiva e personale, con la prospettiva di affrontare, con la maglia nero-verde, un ulteriore capitolo della sua carriera.
L’entusiasmo del giocatore traspare dalle sue parole, diffuse dalla società tramite un video emozionante: “La maglia nero-verde è la mia maglia”.
Questa dichiarazione non è solo un adempimento contrattuale, ma un’espressione autentica di un’identità calcistica forgiata a Sassuolo, un luogo che Berardi considera più che un semplice club, ma una vera e propria famiglia.
Il percorso di Berardi con il Sassuolo è iniziato nel luglio del 2011 e rappresenta un’eccezione nel calcio contemporaneo, dove la mobilità dei giocatori è la norma.
In un contesto dominato da trasferimenti e ambizioni di club più blasonati, Berardi incarna una rarissima figura: una bandiera, un punto di riferimento stabile e un simbolo di continuità per i tifosi emiliani.
Ripercorrendo la sua storia, il giocatore ha espresso la profonda gratitudine nei confronti della famiglia Squinzi, pilastri fondamentali nella sua crescita sia umana che calcistica.
L’impatto della loro visione e del loro spirito imprenditoriale è stato determinante nella formazione del giocatore e nella costruzione di un progetto societario che ha saputo valorizzare talenti e costruire un’identità unica nel panorama del calcio italiano.
Il futuro, come dichiarato dal capitano, si prospetta ricco di nuove sfide e traguardi da raggiungere insieme.
La sua ambizione personale si proietta verso la Nazionale italiana, con la speranza di vestire nuovamente l’azzurro in un anno cruciale come quello dei Mondiali.
L’eredità che Berardi sta costruendo è tangibile attraverso i numeri impressionanti che lo vedono superare i 4000 minuti in campo con il Sassuolo, coronati da 148 gol e 110 assist, statistiche che lo consacrano come uno dei giocatori più prolifici e decisivi nella storia del club.
Il suo legame con il Sassuolo non è solo un contratto, ma un patto di lealtà e passione che trascende i confini del campo da gioco.
